Nel nostro progetto di avvicinamento e coinvolgimento della cittadinanza, abbiamo incontrato Giancarlo Foglio. Amministratore per molti anni di un’importante azienda, allenatore della squadra di basket “Il Momento”, Giancarlo è apparso interessato alla nostra proposta e ha accettato di rispondere ad alcune domande.
Ci stiamo avvicinando alle elezioni, considerando l’operato dell’attuale giunta, trova auspicabile un cambiamento nell’amministrazione rivoltana?
È difficile rispondere a questa domanda, bisognerebbe conoscere i motivi che hanno portato a determinate scelte. Credo che in un paese come Rivolta non conta essere di centro, di destra o di sinistra; conta essere buoni amministratori. In un paese amministrare significa comprendere le esigenze della comunità e andargli incontro. Ci sono diversi modi per risolvere i problemi e ci sono diverse opinioni che portano a determinate scelte. Noi cittadini abbiamo come unico mezzo per valutare le diverse liste, il programma elettorale.
Sarebbe favorevole ad una lista basata sulle persone e non sui partiti?
Assolutamente favorevole. Una lista di persone che abbiano l’obiettivo di soddisfare i cittadini è la soluzione più auspicabile per Rivolta. Quando entrano in gioco gli interessi politici, e questo avviene quando i partiti sono protagonisti nella gestione del paese, le necessità della comunità passano in secondo piano, dando la priorità ad interessi lontani dai problemi dei cittadini.
A Rivolta in particolare credo che serva un cambiamento, servono persone nuove, capaci, competenti e con idee “giovani”. D’altro canto credo che una lista interamente, o per la maggior parte, formata da giovani non sia una buona soluzione. Ho notato, occupandomi dello sport rivoltano, che i ragazzi hanno in genere un grande entusiasmo ma poca esperienza, hanno quindi bisogno di persone preparate con cui confrontarsi per poter fare le scelte migliori, in una realtà complicata come la gestione del paese, e per evitare che, di fronte alle difficoltà, venga meno anche il loro entusiasmo.
A proposito di persone, come lei sa, è già stato scelto come candidato sindaco per RIVOLTIAMO il Dottor Fabio Calvi. Qual è la sua opinione?
Ritengo che Fabio Calvi, come molti altri, abbia le possibilità per fare un buon lavoro, ma a una condizione: che sia accompagnato da un team affiatato e preparato. Il sindaco da solo non può affrontare e risolvere tutti i problemi di un paese: gli assessori, i consiglieri, i responsabili degli uffici comunali, il segretario comunale devono essere scelti, dove possibile, con molta cura. A questo proposito mi permetto di darvi un consiglio. Apprezzo la vostra idea di contattare già da ora i cittadini per raccogliere idee e opinioni, e credo che questo sia un approccio che andrebbe studiato per poter essere sfruttato ora nella stesura del programma elettorale, ma anche, eventualmente, come metodo di governo del paese.
A mio parere bisognerebbe mettere in pista piccoli gruppi di lavoro che affrontino con attenzione un singolo problema alla volta, in modo tale da poterlo analizzare con molta attenzione, interfacciandosi direttamente anche con i cittadini, per giungere ad una soluzione che sia il più esaustiva possibile.
Ottimo spunto da sviluppare. Il gruppo RIVOLTIAMO ha iniziato a lavorare diviso per aree di lavoro, ma sicuramente arrivare ad una suddivisione ancor più particolare porterebbe grandi miglioramenti. Le chiediamo, proprio in merito al programma elettorale, quali sono le sue aspettative, cosa vorrebbe veder proposto dai candidati?
Prima di tutto, lavorando nello sport, ritengo che un nuovo palazzetto sarebbe utile. Sono moltissimi i bambini e i ragazzi che lo sfrutterebbero! Inoltre sarebbe una struttura mutevole, in grado di ospitare altri eventi al di fuori da quelli sportivi, con una spesa che sarebbe pari o minore a quella necessaria per il grande centro polifunzionale voluto dall’attuale amministrazione. Poi ci sono i grandi problemi ben noti a tutti: la necessità di una nuova scuola materna e il miglioramento del trasporto pubblico soprattutto verso Treviglio!
Ma credo che, a Rivolta, la gente voglia vedere soddisfatti i piccoli problemi. Certo l’asilo o il palazzetto sono necessari, ma è necessario anche garantire ordine, pulizia, sicurezza.
La gente vuole poter vivere il paese! E non servono grandi sforzi per accontentare i cittadini. Basta riparare le strade dove serve, continuare e migliorare le iniziative delle “notti bianche” estive… Ma per queste iniziative di intrattenimento non serve chiamare gente da fuori: bisogna coinvolgere tutte le associazioni rivoltane, perché sono loro che creano interesse. Sapete meglio di me che le risorse sono quel che sono, dovete stare attenti a capire quali sono le priorità a Rivolta!
Un’ultima domanda: nonostante appaia interessato alla lista civica che si sta ben delineando, ha comunque qualche perplessità, o ha qualche riserva in generale sull’atteggiamento delle precedenti amministrazioni?
Ciò che non vorrei vedere è l’accanimento contro l’attuale amministrazione, ed il suo operato, sia in “campagna elettorale” sia dopo una eventuale vittoria.
Voglio vedere una comunicazione positiva e propositiva. Quarant’anni fa facevamo un giornalino che stampavamo in oratorio a ciclostile.
Aveva un’uscita più o meno settimanale, era un impegno faticoso ma divertente! L’ultima pagina di questo giornalino era dedicata a delle brevissime notizie sui problemi del paese, problemi semplici come la buca in via Tal dei Tali o il lampione spento in piazza, non c’erano critiche o attacchi, ma la semplice constatazione dei problemi. La politica non era contemplata, si voleva solo il bene di Rivolta.
E mi ricordo che, come per incanto, le piccole cose venivano risolte nel più breve tempo possibile, con la soddisfazione di tutti.
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