09:34 – È sabato mattina, e la
cosa di desume anche dall’abbigliamento dei consiglieri, più informale del
solito.
09:35 – Calvi: “Orario
insolito, scusate ma era l’unica data disponibile.”
09:35 - Melini ringrazia Silvia
Tozzi per il suo lavoro nel territorio di Rivolta. “Nonostante qualche
imprecisazione ogni tanto.” Calvi fa un
augurio più ironico: “Spero che ti paghino.”
09:36 – Al primo punto, c’è la
relazione di aggiornamento al consiglio comunale del presidente dell’ente Opera
Pia, Marco Viscanti.
09:37 – Viscanti introduce la
relazione con una quantità di dati e numeri orientativi: “La consistenza del
patrimonio della fondazione è molto alta, sta intorno ai 12 milioni di euro.”
09:42 – Dopo una ricognizione
della situazione degli appartamenti gestiti dalla fondazione, Viscanti passa
alla parte relativa al sociale. Buona parte di questo lavoro si svolge con
l’associazione “Camminiamo insieme”.
09:43 – I canoni richiesti
dall’ente sono più bassi del 30%, rispetto alle medie di mercato.
09:44 – Viscanti finisce. Calvi:
“Se ci sono domande...” Cremascoli: “Volevo
avere anticipazioni sul programma nei prossimi cinque anni.” Patrini: “Il lavoro della fondazione è
prezioso. Ci piaceva conoscere quali obiettivi volesse perseguire.” Melini: “Abbiamo la fortuna di avere uno
degli uomini più potenti di Rivolta, quindi ne approfitto. Ogni amministrazione
dà delle priorità e condivide il percorso. Anche perché è il sindaco che nomina
il consiglio d’amministrazione. Il patrimonio è stato gestito benissimo in
questi anni. Mi sento di dire questo: il comune avrà sempre meno risorse. La
fondazione ha finalità ben precise. Abbiamo l’asilo che è in difficoltà. La
proposta che ci sentiamo di fare è ottimizzare le tre istituzioni, al fine di
spendere meglio.”
09:49 – Calvi: “È vero che c’è
una stretta correlazione, però è anche vero che l’autonomia è in capo a loro.
Per quanto riguarda la collaborazione, sono assolutamente d’accordo con Melini.”
09:51 – Viscanti risponde a
Cremascoli e Patrini: “Per quanto riguarda il piano dei cinque anni, è stata
fatta una politica di conservazione del patrimonio. Si cerca di fare operazioni
che rientrano nel bilancio delle entrate correnti. In modo da garantire in un
futuro prossimo gli appartamenti. Non abbiamo fatto un piano vero e proprio.
Stiamo procedendo passo per passo. Avremmo potuto stilare un piano per questi
cinque anni. Abbiamo aspettato. Quanto all’asilo, abbiamo ricevuto una domanda
da parte dell’Amministrazione. È un compito abbastanza importante. Noi abbiamo
dato la nostra disponibilità perché ne abbiamo i mezzi. Ci siamo tutelati
avviando le perizie per vedere il valore dei terreni. Siamo ancora in una fase
di verifica della fattibilità. L’asilo non è come gli appartamenti.”
09:56 – Calvi: “L’aiuto non
sarebbe disinteressato. Garantirebbe a voi una continuità di operazioni.”
09:57 – Cremascoli: “Dodici
milioni e mezzo è un bel patrimonio. Avete chi vi controlla il bilancio? Se
parliamo dell’asilo, non è un favore. Avete regolamenti che consentono
un’analisi oggettiva delle scelte dei fornitori?” Cremascoli si augura che un eventuale appalto di costruzione per
l’asilo venga affidato a un’impresa rivoltana.
09:58 – Viscanti: “A volte
abbiamo difficoltà per l’assegnazione degli appartamenti. Non c’è una vera e
propria classifica. Stiamo cercando di rinnovare criteri che esistono da anni.” Viscanti fa poi un esempio storico in cui è stata
scelta un’impresa di Fara e non una rivoltana. “Non per sfavorire le
imprese locali, ma perché il prezzo era più competitivo.”
10:02 – Viscanti: “In questi
sei mesi non abbiamo mai pensato a una fusione.”
10:02 – Calvi: “Però potrebbe
essere una strada interessante.”
10:04 – Cirtoli: “Siccome le
casse del comune spesso non riescono a soddisfare esigenze, stiamo cercando di
collaborare con la fondazione. Che si è dimostrata aperta.”
10:05 – Melini: “Considerato
che la fondazione è un ente privato che usa locali comunali, credo che sarebbe
il caso di formalizzare la cosa tramite il pagamento di un canone.”
10:05 – Carera: “Mi sembra che
ci sia una convenzione. Verifichiamo prima questo.”
10:06 – Patrini: “La domanda
di Cremascoli era precisa. La ritengo fondamentale. Non solo per il patrimonio.
Urge un maggior controllo dell’assetto economico-finanziario dell’ente.”
10:09 – Viscanti: “Noi ci
affidiamo allo statuto. Come maggioranza, c’è la presunzione di fare qualcosa
in più. Modificare le procedure, per adesso no. L’intenzione di migliorare i
metodi di scelta ci sono. Per quanto riguarda i bilanci, sono tutte cose che
facciamo internamente.”
10:11 – Calvi torna sulla
domanda, insistendo sui meccanismi di controllo.
10:11 – Carera: “Il patrimonio
è così da anni. Nei cinque anni passati, nessuna di queste tematiche è stata
avanzata. La trovo capziosa, politicamente. Credo che le persone scelte siano
altamente qualificate. Sia da parte della maggioranza che da parte
dell’opposizione. Credo che sia corretto che agiscano in grande trasparenza. La
necessità non c’è. Si può valutare l’opportunità. Trovo capzioso far passare
per fondamentale qualcosa che mai è stato preso in considerazione negli anni
precedenti.”
10:14 – Losio: “Probabilmente
sono state fraintese delle parole. Qui si sta parlando della programmazione di
un’operazione inedita da parte del comune. Un’operazione così complessa non è
mai è stata presa in considerazione. In vista di questo, non si può pensare
prima di strutturarsi in modo un po’ più adeguato, oppure no?”
10:15 – Palella: “A livello di
statuto, questi enti devono avere definito quali sono gli organi che si
occupano della gestione. Si tratta di verificare che quanto previsto dallo
statuto sia stato fatto in precedenza, e venga fatto ancora. Non è che si deve
fare a fronte di un’operazione nuova. È ordinaria amministrazione, da questo
punto di vista.”
10:16 – Cirtoli: “Il
presidente delle Opere Pie non era assolutamente tenuto a venire qui. È un atto
di trasparenza. Ci sono tutti i crismi perché le operazioni siano controllate.
Questo clima mi pare che sia politicamente scorretto.”
10:17 – Cremascoli: “Io adesso
lo chiedo a lui. Non mi sembra capzioso chiedergli una cosa. Ho solo fatto
notare che forse era meglio. Lo so benissimo che non sono obbligati. Non vedo
perché scaldarsi. Non mi sono messo a chiamare, che ne so, un giornale. Se ci
scaldiamo per queste cose qui, non facciamo più i consigli comunali. Stiamo a
casa.”
10:19 – Melini ringrazia Viscanti
e il consiglio comunale. “L’indirizzo dato dall’Amministrazione è molto
intelligente e importante. La fondazione si sta tutelando con dei pareri. Io
veramente spero che in questi 5 anni, non succeda quello che è successo nel
2003. L’allora presidente non ha portato a compimento, per motivi che mi
sfuggono. La finanza pubblica è in seria difficoltà, questa è una strada
possibile. Secondo me è l’unica. Ragioniamoci tutti, ma portiamo a termine
questo tipo di studio. Cerchiamo di fare quest’opera, che per Rivolta è
strategica.”
10:21 – Cirtoli abbandona il
consiglio perché ha una riunione alle scuole.
10:22 – Calvi ringrazia Viscanti.
Si passa al secondo punto. “Approvazione dei verbali delle sedute
consiliari.” Tutti favorevoli.
10:24 – Ora si passa al motivo
essenziale per cui è stato convocato il consiglio. In vista della fiera, per
via di un numero insufficienti di vigili, c’è un problema rispetto alle
attività che devono svolgere gli ufficiali di polizia. Per sopperire alle
mancanze, l’Amministrazione ha pensato di delegare ai dipendenti comunali il
controllo del plateatico degli ambulanti. Per fare questo, serve una modifica
del regolamento della disciplina. Tutti
favorevoli.
10:27 – Ora c’è un’interrogazione
di Rivolta delle Idee in merito al taglio di 40 alberi in località S.Martino. “Stiamo
pensando a come fare a migliorare la qualità dell’aria. L’unico sistema è il
miglioramento del patrimonio naturalistico. E concediamo l’autorizzazione a
tagliare alberi. Si trattava di un’opera che poteva esser spostata di qualche
metro.” “La proposta che ci
sentiamo di fare è quella di investire parte del 5% ricevuto dalla legge
regionale, al fine di destinare fondi.”
10:31 – Calvi: “So che la
roggia rivoltana ha il diritto di prelazione su questo ambito.”
10:32 – Risponde Viscanti: “Si
è fatto per disperdere il meno possibile l’acqua. L’operazione di
canalizzazione è stata fatta per questo motivo. Per farla, l’abbattimento degli
alberi era necessario.” “Non
vorrei fare il maestrino, ma sono 29 gli alberi, non 40.”
10:32 – Comunque è la democrazia,
quella roba qui. Si discute di alberi: quanti erano e perché sono stati abbattuti.
10:34 – Carera: “Cercare di
mantenere l’irrigazione che abbiamo noi, è dal punto di vista dell’impatto
ambientale un sistema migliore di altri.”
10:36 – Interpellanza di Rdi per
l’approvazione del regolamento sul referendum. “Noi crediamo che la nostra
missione elettorale fosse chiara, che avesse obiettivi ben precisi. Quello dell’area feste è un progetto a
cui crediamo particolarmente. Noi siamo rispettosi delle regole. Chiediamo all’Amministrazione di dotarsi
di un regolamento al fine di costituire un presupposto. In primavera attiveremo
la raccolta firme e ci muoveremo in tal direzione.”
10:39 – Calvi: “Effettivamente
è un buco importante. Sui tempi, non credo per il prossimo consiglio.” Melini: “Non è che si va a modificare lo
statuto. Si tratta di capire come raccogliere le firme.”
10:40 – Calvi: “Se non ci sono
altri interventi, chiudo il consiglio.”
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