giovedì 23 dicembre 2010

Si è fatto poco per i problemi della comunità

Intervista a Guido Corsini


Sono nato a Milano nel dicembre del 1959, ma vivo a Rivolta da oltre 40 anni, per questo posso dire di sentirmi rivoltano sino alla punta dei capelli; ahimè ormai pochi! Sono sposato, ho tre figli ed esercito la professione di avvocato. Dall’età di 18 anni ho iniziato a interessarmi attivamente alla vita del nostro bel paese e ho contribuito a fondare, unitamente ad altri ragazzi di allora, lo Sci club K2 che negli anni '80 era un punto di riferimento per gli sciatori della zona. Attualmente faccio parte del Club di auto e moto d’epoca Motori in…Rivolta che da ormai quattro anni organizza raduni e manifestazioni di carattere storico dedicate al mondo dei motori. In ambito del sociale ho fatto parte per due mandati del Consiglio dell’ECA e in ambito scolastico sono stato per 5 anni Presidente del Consiglio di Circolo delle scuole di Rivolta d’Adda e Spino d’Adda.
Cosa ne pensa della politica in generale?
Ritengo che la politica con la “P” maiuscola, per intenderci quella fatta a livello nazionale, sia troppo distante dalle piccole comunità come il nostro paese, dalle esigenze e dai bisogni della gente (sicurezza pubblica, lavoro, studio ecc.). Non sono in alcun modo soddisfatto dell’attuale situazione politica, considerati anche gli ultimi eventi che hanno visto la nascita di un’altra coalizione politica - l’ennesima - nata dalla costola di una più grande “formazione politica”. Tali manovre generano nella gente e in particolare nei più giovani un senso di disgusto, allontanandoli sempre più dalla politica e dai politici che vengono visti come coloro che fanno solo il proprio interesse e non quello della Nazione. 
È contento dell’attuale amministrazione comunale?
Devo dire che anche nelll’ultima tornata elettore ho riposto la mia fiducia nell’attuale amministrazione comunale ma, purtroppo, sono rimasto deluso da come sono state gestite le cose. Sono state fatte scelte sbagliate nell’amministrazione della cosa pubblica e si è fatto poco per i problemi che affliggono la nostra comunità: ad esempio mi ha colpito in negativo la scarsa considerazione, l’immobilismo davanti al grave problema del sovraffollamento che da anni affligge la nostra scuola materna; i nostri bambini sono costretti a vivere l’intera giornata scolastica in spazi sempre più angusti e inadeguati alle loro esigenze ma anche alle esigenze didattiche degli insegnati. Altro grave problema sottovalutato è quello della sala mensa delle scuole elementari dove a causa della ristrettezza degli spazi e dell’inadeguatezza del locale sotterraneo adibito a mensa per ospitare tutti i bambini che richiedono il servizio, devono essere utilizzate anche alcune aule. È mancata una politica sociale con previsione di aiuti ai più bisognosi, costruzioni di case per coloro che sono economicamente più deboli. Non voi è stata una seria politica giovanile creando opportunità di incontro, di pratica sportiva (a Rivolta manca una pista di atletica, potrebbe essere ubicata nell’area verde tra le scuole elementari e medie, e potrebbe essere sfruttata  anche da coloro e sono tanti che la sera passeggiano per le buie vie del nostro paese, nonché dai giovani che intendono praticare l’atletica a livello agonistico o anche solo amatoriale. Abbiamo un gruppo podistico di notevole importanza), di aiuto per la ricerca di un posto di lavoro. Potrei parlare per ore ma per il momento mi fermo e dico che sono disposto a mettermi in gioco per cercare di dare pratica realizzazione ai bisogni, alle richieste dei Rivoltani giovani e meno giovani.
Pensa che per il bene del paese sarebbe utile una lista formata da persone fisiche piuttosto che da partiti?
Penso proprio che in considerazione di quanto ho detto sia necessaria la presenza di una lista civica costituita da persone che agiscono per il bene del paese, un insieme di persone che, pur di idee diverse, operino e si sacrifichino per il bene del paese, senza vincoli di natura politica; persone che devono decidere e agire senza sottostare ai dictat dei partiti politici, ma solo ed esclusivamente in base alle reali esigenze della comunità, dei bisogni, delle necessità dei cittadini.
Quali aspettative ha verso il nuovo gruppo RIVOLTIAMO?
Non ho aspettative ma solo certezze: tutte le persone, vecchie e nuove, che in questi mesi ho frequentato e con le quali ho condiviso la necessità di realizzare il gruppo RIVOLTIAMO si impegneranno al massimo sacrificando se stessi per la crescita del nostro paese e per la sua sicurezza.  

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