21:12 – Fabio Calvi
introduce l'assemblea. “Spero che questa sera si discuta in modo
pacato e che si possano trovare risposte ai problemi. Vi prego di
fare interventi brevi. Ci lasceremo con l'impegno di rivederci ed
esaminare i problemi evidenziati.”
21:15
– Boschetti: “Con questo incontro vorremmo informare i
cittadini della situazione attuale e le prospettive future.
Intendiamo ascoltare i pendolari e le loro opinioni in maniera tale
che si possa avere un monitoraggio costante della situazione.
L'obiettivo è utilizzare al meglio il mezzo pubblico.
L'Amministrazione e la Consulta vogliono prevenire i disagi e
muoversi compatibilmente. Di lavoro ce n'è molto, sappiamo di aver
individuato problemi particolarmente importanti. Due argomenti ci
stanno a cuore: il sistema di tariffazione del trasporto e
l'arretramento dei capolinea del servizio.”
21:19
– Nava: “Abbiamo scelto questi due argomenti perché
riteniamo che siano due problematiche radicate nel nostro trasporto
ed estremamente penalizzanti. La calibrazione delle tariffe in base
alle province ci penalizza. Vorremmo chiedere ai nostri ospiti di
rivedere il sistema di tariffazione o per macro-aeree o per fasce
chilometriche. Un esempio: un pendolare rivoltano spende 102 euro per
25 km (Milano) e 75 per farne 60 (Cremona).”
21:21
Sempre Nava: “Quanto ai capolinea, se fosse pronta la
metropolitana a Linate un cambiamento di capolinea sarebbe stato
comodo. Attualmente, senza interscambi, una scelta di questo tipo
trasforma il servizio in un disservizio.”
21:23
– Calvi propone brevi interventi, fra i 5 e 7 minuti.
21:24
– Comincia Agostino Alloni, consigliere regionale di area Pd:
“Bisognerebbe fare un ragionamento preventivo. Secondo me
noi dobbiamo pensare a un futuro dove ci vuole meno cemento, meno
asfalto, più ferro, più gomma. Per forza va fatto così, altrimenti
la qualità della vita tenderà al basso. La mobilità in futuro sarà
uno degli elementi di competitività del territorio: per la fabbrica
che arriva, per i servizi a disposizione, eccetera. Quanto ai temi:
sul primo, io dico che la modifica si può fare. La legge lo prevede.
Fino a qualche anno fa non era possibile. Ora la legge c'è. Con un
emendamento presentato dal mio gruppo consiliare, è prevista
l'adozione di sistemi tariffari di bacino.”
21:28
– Alloni: “La competenza spetta alla Giunta regionale.
Se la Regione non lo fa, sono i territori che avanzano la proposta.
La risposta da dare è: sì, si può fare. Poi si può discutere come
farlo. Mi sono già preso l'impegno di fare un emendamento
all'allegato della finanziaria. Credo che l'assessore possa fare la
stessa cosa. Bisogna individuare diversi bacini d'utenza interni alla
regione.”
21:29
– Ancora Alloni: “Sul secondo tema, sono fermo a un
anno fa. Su queste cose la competenza spetta al comune di Milano e
all'azienda.”
21:33
– Ora parla l'assessore provinciale Leoni: “I temi sono
tanti e non di facile soluzione. La Provincia di Cremona, a fronte
dei tagli dello stato, ha pensato di iniziare nel 2010 un percorso
che potesse preparare il territorio con un contratto unico e creare
le condizioni per non trovarsi impreparati quando nasceranno le
agenzie di bacino. Non sarà facile perché la Provincia di Mantova
non si confronta su questo.”
21:37
– Fuori piove, ma la sala Giovanni XXIII è bella piena.
21:38
– L'assessore Leoni ha impegnato una lunga parte del suo intervento
per spiegare come ha gestito in passato la situazione. “Sul
tema della tariffa, concordo assolutamente. Porterò avanti
l'impegno. Confermo l'apertura a fronte di un'esperienza che si sta
vivendo. Il sistema deve funzionare nel suo insieme. La gomma e il
ferro devono lavorare in modo sinergico. La Regione per prima dovrà
assumersi questo impegno a raggiungere l'obiettivo. È tutto un
lavoro in divenire.”
21:40
– Ancora Leoni: “Sul secondo tema, penso che si debba
riprendere il tema proposto dal Comune di Rivolta sulle navette per
Treviglio. Sono in
scia con Alloni: c'è bisogno di cultura.”
21:46
– Leoni: “O si fa un lavoro di risanamento insieme al
Comune di Milano, o li si porta fuori città fuori dal problema.”
21:47
– Parla ora l'ingegner Bianchessi di Autoguidovie. Tariffe: “Non
è una leva che è in mano all'azienda. Con l'introduzione di questi
titoli regionali, c'è un 60% destinato al ferro e 40% alla gomma. Ci
viene riconosciuta una ripartizione di ricavi molto bassa. Non c'è
un bilanciamento che garantisce equità.”
21:50
– Sul capolinea: “Ho avuto un battibecco con Pisapia.
Gli ho detto che il Comune di Milano non sta facendo niente su questo
tema. Spero nei prossimi giorni di riprenderlo. Quando siamo partiti
con il nuovo servizio, vi abbiamo detto che la Provincia di Cremona
seguiva le linee guida di una legge regionale secondo cui i servizi
da mettere in gara non devono essere in sovrapposizione al ferro. Il
film di questa situazione è stato complicato dalle trasformazioni
viabilistiche del territorio. Il film forse finisce a giugno. Oggi la
società viaggia su un regime d'imposizione. Però questa è stata la
scelta perché a Milano c'è una situazione che sta creando uno
squilibrio economico. Quest'asta è interessata da continui ritardi.
Anche i servizi scolastici sono segnati da molti ritardi.”
21:54
– Arriva ora l'onorevole Bordo. Nava ringrazia per gli interventi.
Poi cede la parola al rappresentante della Consulta Trasporti.
Ringrazia l'assessore Leoni, poi si rivolge direttamente a lui: “Con
piacere sento che il problema lo conosce bene. Noi utenti tutti i
giorni viviamo certi giorni benino, altri è la fine del mondo. La
linea vecchia funzionava bene, poi ci hanno tolto l'ingresso in
città, in una zona altamente pericolosa. Il fatto che non c'è più
la linea 511, rende il servizio non continuativo. Molte volte siamo
costretti ad andare direttamente col passante in auto. Quello che voi
avete creato è un sistema non continuativo. I treni e il passante
alle 19:30 arrivano con 3 carrozze. Metà dei presenti in fermata
rimane giù. La situazione è davvero tragica.”
22:00
– Dopo una breve interruzione dal tono confortante da parte di
Leoni, il rappresentante della Consulta prosegue: “A noi
serve un interlocutore serio e valido che possa portare avanti in
maniera seria le nostre problematiche che quotidianamente abbiamo.
Dalla mancata segnalazione degli orari al cose ben peggiori.”
“L'altro problema è che il famoso hub della M4 di
Milano, probabilmente entrerà in funzione nel 2015 ma poi chiuderà
fino al 2020. Può essere che le due stazioni verranno aperte ma poi
chiuse dopo l'expo. Noi vogliamo essere un aiuto in più, non in
contrapposizione. Vogliamo aiutarvi a trovare soluzioni.”
22:05
– Leoni: “Quello che posso dire è che sosterrò le
posizioni sostenibili. Le sue mi sembrano richieste sagge. Non so se
riuscirò a ottenere il 100%. Qualsiasi piccola cosa in più sarà un
grande risultato.”
22:06
– Bordo si scusa per il ritardo, arriva ora dal Parlamento.
Ringrazia il sindaco e l'assessore. “La mia presenza è
per dare un supporto. Io penso che siano stati fatti un po' di errori
da vari soggetti. C'è stata una scarsa pianificazione, troppi
cambiamenti di orari. Questa punta di territorio sta soffrendo in
modo particolare. Ho sentito parlare della fermata fuori Milano.
L'ente competente è la Provincia. Se necessario, posso mettere in
campo una relazione al Comune di Milano. Se dovessero proseguire
situazioni ingestibili dal punto di vista della sicurezza, interverrò
come parlamentare. La repubblica deve rispondere della situazione dei
suoi cittadini.”
22:14
– Melini: “Accolgo con favore l'invito del sindaco.
Questo argomento è molto sentito nel cremasco. È evidente che ci
troviamo in una situazione del tutto anomala, dove un'Amministrazione
sta tirando le fila su un tema di cui non ha competenza. Da
amministratore pubblico sento di questi problemi che gravitano su
Rivolta. Allora dico, assessore: ma queste persone che vivono questo
disagio, perché non è la Provincia a portarle a un tavolo tecnico?
L'altra questione è di sintesi: chi fa che cosa? Usciamo
dall'anomalia: l'impegno degli amministratori di Rivolta è lodevole,
ma dobbiamo vedere che i ruoli siano rispettati. Mi piacerebbe che
lei, assessore, tiri le fila del discorso con le famiglie. Sento dire
di ragazzi lasciati giù dal pullman perché non c'è posto. Sulla
linea Rivolta-Crema, è da 15 anni che se ne parla. La Bre-Be-Mi è
nata 10-15 anni fa. Io mi aspetto più attenzione dalla politica. Non
possiamo arrivare spiazzati due mesi prima.”
22:18
– Leoni risponde che lui si accolla impegni per senso di
responsabilità, dialogando con la Regione. Poi riprende
un'osservazione di Melini rispetto a una “commistione” fra
pubblico e privato nella gestione del trasporto pubblico: “Guardi
che qui non c'è gente collusa. Ci sono casi in cui le aziende ci
stanno perdendo. Centinaia di migliaia d'euro. Non è facile tenerli
sul pezzo.”
22:27
– Parla ora un cittadino agnadellese. Come succede spesso -e
comprensibilmente- in questi casi, si riferisce alla sua esperienza
personale. L'assemblea prosegue per ancora mezz'ora. Agli invitati, in particolare a Bianchessi, vengono rivolte diverse domande, alcune anche piuttosto polemiche. Poco dopo le 23 Calvi chiude l'assemblea, rinnovando l'impegno di vigilare sulla situazione e di organizzare in futuro altri appuntamenti di questo tipo.
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