sabato 21 settembre 2013

Cos'è successo ieri sera - Cronaca live della presentazione del progetto preliminare della nuova scuola materna

21:03 – Fra poco si comincia.

21:07 – Il sindaco Calvi introduce la serata e ringrazia il pubblico accorso. “I primi passi per la costruzione della nuova scuola erano due. Il primo era una variante del pgt, la seconda era la preparazione del progetto preliminare. La variante è stata approvata a metà agosto, e verso fine ottobre o primi di novembre diverrà esecutiva. Il progetto preliminare invece è partito qualche mese fa. C'è stata una gara per l'assegnazione e siamo arrivati a questo lavoro. Lavoro che servirà da base per il percorso. Stasera presentiamo l'idea, molto ben definita, di quella che sarà la nuova scuola materna.

21:12 - “La nuova scuola prevede il massimo numero di aule previste dallo stato: nove. La differenza è la qualità prevista dal progetto.

21:13 – Alla fine della relazione, ci sarà un breve intervento dell'assessore Carera. Al termine ci sarà spazio per le domande del pubblico.

21:14 – La presentazione è tenuta dalle tre progettiste che si sono occupate di redigere il progetto preliminare. L'architetto che prende parola si appoggia sulla proiezione grafica di alcune slide.

21:18 – Il primo spunto interessante è relativo al muro che separa il prato delle scuole dall'istituto religioso delle suore. Gli architetti hanno scelto di riqualificarlo come punto di passaggio fondamentale invece che considerarlo un limite o un elemento di disturbo. “Gli elementi che noi abbiamo individuato sono il viale urbano, il muro a confine con il convento e il corpo della scuola elementare.”

21:21 - “Abbiamo cercato di dare alcune gerarchie per arrivare a progettare il nuovo edificio nella logica di un campus scolastico. Lo spazio deve ragionare con tutto l'insieme.

21:24 - “Questa scuola, facendo tutti i conti, occupa una superficie di 3000 mq. Se non avessimo optato di ubicare il nuovo edificio a ridosso del muro, avremmo rischiato di bruciare lo spazio libero del lotto.

21:26 – C'è qualche problema tecnico coi microfoni, come si dice in questi casi.

21:27 – “Il dimensionamento degli spazi è legato a decreti e dispoizioni vigenti in materia di edilizia scolastica. La posizione delle aule è verso sud, con possibilità d'illuminazione perfetta. l'irraggiamento solare è controllato da uno sporto di gronda. Ogni aula ha uno spazio per un'attività morbida con tappeti e giochi. Ogni aula ha un accesso diretto ai servizi igienici.

21:31 – Le aule dedicate ai laboratori e alle attività speciali sono permeabili -cioè aperti su due lati contrapposti- e organizzati in modo meno rigido delle aule tradizionali. Anche queste aule dispongono di servizi igienici autonomi. “Oltre alla vetrata, ci sono illuminazioni zenitali di grande comfort. Laddove manca il patio ci sono aperture più misurate.”

21:39 – Le mie conoscenze di architettura si limitano a Le Corbusier e Gropius, però è sempre bello ascoltare professionisti competenti che discutono in modo tecnico dei loro ambiti specifici.

21:41 - “Arriviamo alla mensa e alla cucina. La mensa è pensata per servire gli alunni delle tre scuole di Rivolta. Il volume d'ingresso si assesta su viale Piave, per dare una lettura più urbana. Abbiamo un'unica cucina, di dimensioni importanti, che serve le due sale. Una è la sala della scuola materna, l'altra è la sala dedicata ad alunni di elementari e medie.

21:45 - “La sala mensa di elementari e medie è pensata con due fronti completamente vetrati.

21:49 – Al termine della relazione gli architetti proiettano una simulazione filmata dell'ingresso alle scuole. Poi ricevono un applauso.

21:52 – Prende parola Carera: “Volevo dire solo due parole su come intendiamo organizzare la gara per la costruzione della scuola. Abbiamo pensato di fare una gara in concessione perché sfrutta l'utilizzo di risorse che vengono dai privati e non dal pubblico. La concessione durerà dai 20 ai 30 anni, alla fine dei quali tutta la struttura tornerà a essere di proprietà dell'amministrazione. In questo periodo la struttura verrà gestita da chi vincerà la gara. Questa società che parteciperà alla gara dovrà dimostrare di avere capacità finanziaria di far fronte all'impegno di spesa, ma anche avere caratteristiche di capacità di gestione della scuola. Per contro, il Comune metterà in questo bando alcuni terreni edificabili. A questo bando potranno partecipare imprese, associazioni e fondazioni. L'importante è che riesca a garantire capacità economica e tecnica di gestione. La situazione vede legati mondi diversi dell'imprenditoria. Qualora partecipassero enti che non sono imprese, possono farlo. Poi dovranno andare a gara per affidare a un'ulteriore impresa la realizzazione dell'opera. Vorremmo evitare che possa esserci una vendita di qualcosa che poi produca effetti indesiderati. Speriamo di riuscire ad avere il bando di gara nei prossimi mesi. Pensiamo di fare un tipo di gara che privilegia chi ha intenzione di realizzare edilizia di tipo economico-popolare, o chi è in grado di offrire attività d'insegnamento alle maestre che attualmente operano già sul territorio rivoltano. Verranno messi in campo molti punteggi che andranno a premiare i nostri obiettivi primari.

22:06 – Spazio alle domande. C'è una domanda sul meccanismo fra cessione dei terreni e gara di costruzione della scuola materna. Carera ripete quello che ha spiegato nel suo intervento precedente.

22:08 – La seconda domanda è legata alla copertura degli spostamenti fra scuole medie e mensa. Le elementari sono coperte. Sulle medie, una parte è scoperta, ma se non altro è molto più breve dello spostamento attuale che termina al centro sociale. Ma non si esclude un'eventuale modifica con una tettoia.

22:12 – Silvia Tozzi chiede se l'Amministrazione sta pensando alla trasformazione della scuola materna da privata a statale. Calvi spiega che le autorizzazioni sono molto complesse da ottenere. In questo momento, però, la gara prevede che la scuola sia gestita dal vincitore.

22:14 – Silvia Tozzi chiede poi cosa ne sarebbe della gestione da parte della Fondazione che attualmente si occupa della scuola materna. Il sindaco risponde che la priorità ora è tutelare il corpo insegnante e non insegnante della scuola.

22:15 – Ora c'è una domanda sui parcheggi esterni, formulata dal signor Cantarini, il quale sostiene che gli orari di uscita configurino il rischio di situazioni caotiche e congestionate. Carera risponde che la nuova situazione della materna è senz'altro migliore di quella attuale in via Porta Rocca, ma Cantarini non è d'accordo. Da questo scambio segue una discussione non estranea a toni critici. Carera dice che la zona delle scuole è quella con più parcheggi di Rivolta. Ci sono soluzioni diverse da considerare, dal disco orario nei parcheggi a una modifica della viabilità nella mezzora dell'uscita.

22:20 – Il battibecco resta su toni molto civili e suggerisce anche spunti interessanti. Il cronista qui pensa che il signor Cantarini trascuri la curva di medio-lungo termine legata ai cambiamenti delle abitudini dei cittadini: nella fattispecie l'opzione di lasciare a casa l'auto e andare a prendere i bambini in bicicletta o a piedi.

22:26 – La domanda successiva riguarda il numero di bambini che possono essere ospitati dalla nuova struttura. Calvi risponde che i numeri delle iscrizioni sono costanti, intorno ai duecento. Le normative permettono di arrivare fino a 30 bambini per aula. Nove aule è il numero massimo consentito dalla legge. Difficile pensare che il numero di iscritti superi i 270. “La previsione è stata fatta sulla base dei dati anagrafici. La dimensione della nuova scuola è quella massima consentita dalla legge.

22:33 – Prende parola Melini per fare una domanda ai tecnici presenti. È interessato agli spazi esterni dedicati alla didattica. “Adesso mi sembra di capire che un'area esterna debba essere prettamente dedicata alla materna, pregiudicando gli spazi ora disponibili agli studenti di elementari e medie.” “Abbiamo sempre una normativa a cui rispondere. La verifica che abbiamo fatto risponde ampiamente alle richieste. A livello di superfici complessive, il nostro edificato corrisponde. Abbiamo fatto anche delle scelte: la materna ha un uso dominante mentre l'elementare ha una necessità che temporalmente non viene così utilizzata.

22:36 – Melini: “Quindi mi sta dicendo che la didattica esterna di elementari e medie è pregiudicata.” Una delle progettiste risponde che uno spazio privilegiato delle elementari è il fronte su viale Piave.

22:38 – Calvi: “Bisognerebbe valutare bene l'utilizzo effettivo di queste aree. Le aree della scuola materna sono molto sfruttate. Le altre aree sono utilizzate molto poco dai bambini. Nulla vieta che si possa pensare a una ridisegnazione degli spazi.

22:42 – Melini: “Mi sembra che l'obiettivo complichi l'utilizzo dell'area esterna della scuola elementare. Andavano fatte delle scelte. L'acquedotto andava abbattuto, la palazzina delle ex scuole medie va ripensata. Credo che questo sia un progetto preliminare quantomeno da rivedere.

22:45 – Carera risponde che di spazio verde ce n'è in abbondanza. La scelta delle progettiste di ubicare il nuovo edificio a ridosso del confine recupera un'area importante.

22:48 – C'è poi una domanda sulla classificazione energetica della nuova struttura. Una delle progettiste risponde che nel progetto c'è una documentazione specifica. Il progetto prevede comunque materiali che rispondano alla classe energetica, in generale si tratta di un edificio ad alte prestazioni.

22:51 – Il signor Cantarini è preoccupato anche da un eventuale aumento delle rette, visto che la scuola sarà gestita da un privato. Il sindaco risponde che c'è una convenzione a monte che stabilisce la quota.

22:52 – Pare che non ci siano altre domande. Carera e Calvi ringraziano e chiudono la serata.

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