21:07 – Il sindaco
Calvi introduce la serata e ringrazia il pubblico accorso. “I
primi passi per la costruzione della nuova scuola erano due. Il primo
era una variante del pgt, la seconda era la preparazione del progetto
preliminare. La variante è stata approvata a metà agosto, e verso
fine ottobre o primi di novembre diverrà esecutiva. Il progetto
preliminare invece è partito qualche mese fa. C'è stata una gara
per l'assegnazione e siamo arrivati a questo lavoro. Lavoro che
servirà da base per il percorso. Stasera presentiamo l'idea, molto
ben definita, di quella che sarà la nuova scuola materna.”
21:12 - “La
nuova scuola prevede il massimo numero di aule previste dallo stato:
nove. La differenza è la qualità prevista dal progetto.”
21:13
– Alla fine della relazione, ci sarà un breve intervento
dell'assessore Carera. Al termine ci sarà spazio per le domande del
pubblico.
21:14
– La presentazione è tenuta dalle tre progettiste che si sono
occupate di redigere il progetto preliminare. L'architetto che prende
parola si appoggia sulla proiezione grafica di alcune slide.
21:18
– Il primo spunto interessante è relativo al muro che separa il
prato delle scuole dall'istituto religioso delle suore. Gli
architetti hanno scelto di riqualificarlo come punto di passaggio
fondamentale invece che considerarlo un limite o un elemento di
disturbo. “Gli elementi che noi abbiamo individuato sono
il viale urbano, il muro a confine con il convento e il corpo della
scuola elementare.”
21:21
- “Abbiamo cercato di dare alcune gerarchie per arrivare
a progettare il nuovo edificio nella logica di un campus scolastico.
Lo spazio deve ragionare con tutto l'insieme.”
21:24
- “Questa scuola, facendo tutti i conti, occupa una
superficie di 3000 mq. Se non avessimo optato di ubicare il nuovo
edificio a ridosso del muro, avremmo rischiato di bruciare lo spazio
libero del lotto.”
21:26
– C'è qualche problema tecnico coi microfoni, come si dice in
questi casi.
21:27
– “Il dimensionamento degli spazi è legato a decreti e
dispoizioni vigenti in materia di edilizia scolastica. La posizione
delle aule è verso sud, con possibilità d'illuminazione perfetta.
l'irraggiamento solare è controllato da uno sporto di gronda. Ogni
aula ha uno spazio per un'attività morbida con tappeti e giochi.
Ogni aula ha un accesso diretto ai servizi igienici.”
21:31
– Le aule dedicate ai laboratori e alle attività speciali sono
permeabili -cioè aperti su due lati contrapposti- e organizzati in
modo meno rigido delle aule tradizionali. Anche queste aule
dispongono di servizi igienici autonomi. “Oltre alla
vetrata, ci sono illuminazioni zenitali di grande comfort. Laddove
manca il patio ci sono aperture più misurate.”
21:39
– Le mie conoscenze di architettura si limitano a Le Corbusier e
Gropius, però è sempre bello ascoltare professionisti competenti
che discutono in modo tecnico dei loro ambiti specifici.
21:41
- “Arriviamo alla mensa e alla cucina. La mensa è
pensata per servire gli alunni delle tre scuole di Rivolta. Il volume
d'ingresso si assesta su viale Piave, per dare una lettura più
urbana. Abbiamo
un'unica cucina, di dimensioni importanti, che serve le due sale. Una
è la sala della scuola materna, l'altra è la sala dedicata ad
alunni di elementari e medie.”
21:45
- “La sala mensa di elementari e medie è pensata con due
fronti completamente vetrati.”
21:49
– Al termine della relazione gli architetti proiettano una
simulazione filmata dell'ingresso alle scuole. Poi ricevono un
applauso.
21:52
– Prende parola Carera: “Volevo dire solo due parole su
come intendiamo organizzare la gara per la costruzione della scuola.
Abbiamo pensato di fare una gara in concessione perché sfrutta
l'utilizzo di risorse che vengono dai privati e non dal pubblico. La
concessione durerà dai 20 ai 30 anni, alla fine dei quali tutta la
struttura tornerà a essere di proprietà dell'amministrazione. In
questo periodo la struttura verrà gestita da chi vincerà la gara.
Questa società che parteciperà alla gara dovrà dimostrare di avere
capacità finanziaria di far fronte all'impegno di spesa, ma anche
avere caratteristiche di capacità di gestione della scuola. Per
contro, il Comune metterà in questo bando alcuni terreni
edificabili. A questo bando potranno partecipare imprese,
associazioni e fondazioni. L'importante è che riesca a garantire
capacità economica e tecnica di gestione. La situazione vede legati
mondi diversi dell'imprenditoria. Qualora partecipassero enti che non
sono imprese, possono farlo. Poi dovranno andare a gara per affidare
a un'ulteriore impresa la realizzazione dell'opera. Vorremmo evitare
che possa esserci una vendita di qualcosa che poi produca effetti
indesiderati. Speriamo di riuscire ad avere il bando di gara nei
prossimi mesi. Pensiamo di fare un tipo di gara che privilegia chi ha
intenzione di realizzare edilizia di tipo economico-popolare, o chi è
in grado di offrire attività d'insegnamento alle maestre che
attualmente operano già sul territorio rivoltano. Verranno messi in
campo molti punteggi che andranno a premiare i nostri obiettivi
primari.”
22:06
– Spazio alle domande. C'è una domanda sul meccanismo fra cessione
dei terreni e gara di costruzione della scuola materna. Carera ripete
quello che ha spiegato nel suo intervento precedente.
22:08
– La seconda domanda è legata alla copertura degli spostamenti fra
scuole medie e mensa. Le elementari sono coperte. Sulle medie, una
parte è scoperta, ma se non altro è molto più breve dello
spostamento attuale che termina al centro sociale. Ma non si esclude
un'eventuale modifica con una tettoia.
22:12
– Silvia Tozzi chiede se l'Amministrazione sta pensando alla
trasformazione della scuola materna da privata a statale. Calvi
spiega che le autorizzazioni sono molto complesse da ottenere. In
questo momento, però, la gara prevede che la scuola sia gestita dal
vincitore.
22:14
– Silvia Tozzi chiede poi cosa ne sarebbe della gestione da parte
della Fondazione che attualmente si occupa della scuola materna. Il
sindaco risponde che la priorità ora è tutelare il corpo insegnante
e non insegnante della scuola.
22:15
– Ora c'è una domanda sui parcheggi esterni, formulata dal signor
Cantarini, il quale sostiene che gli orari di uscita configurino il
rischio di situazioni caotiche e congestionate. Carera risponde che
la nuova situazione della materna è senz'altro migliore di quella
attuale in via Porta Rocca, ma Cantarini non è d'accordo. Da questo
scambio segue una discussione non estranea a toni critici. Carera
dice che la zona delle scuole è quella con più parcheggi di
Rivolta. Ci sono soluzioni diverse da considerare, dal disco orario
nei parcheggi a una modifica della viabilità nella mezzora
dell'uscita.
22:20
– Il battibecco resta su toni molto civili e suggerisce anche
spunti interessanti. Il cronista qui pensa che il signor Cantarini
trascuri la curva di medio-lungo termine legata ai cambiamenti delle
abitudini dei cittadini: nella fattispecie l'opzione di lasciare a
casa l'auto e andare a prendere i bambini in bicicletta o a piedi.
22:26
– La domanda successiva riguarda il numero di bambini che possono
essere ospitati dalla nuova struttura. Calvi risponde che i numeri
delle iscrizioni sono costanti, intorno ai duecento. Le normative
permettono di arrivare fino a 30 bambini per aula. Nove aule è il
numero massimo consentito dalla legge. Difficile pensare che il
numero di iscritti superi i 270. “La previsione è stata
fatta sulla base dei dati anagrafici. La dimensione della nuova
scuola è quella massima consentita dalla legge.”
22:33
– Prende parola Melini per fare una domanda ai tecnici presenti. È
interessato agli spazi esterni dedicati alla didattica. “Adesso
mi sembra di capire che un'area esterna debba essere prettamente
dedicata alla materna, pregiudicando gli spazi ora disponibili agli
studenti di elementari e medie.”
“Abbiamo sempre una normativa a cui rispondere. La
verifica che abbiamo fatto risponde ampiamente alle richieste. A
livello di superfici complessive, il nostro edificato corrisponde.
Abbiamo fatto anche delle scelte: la materna ha un uso dominante
mentre l'elementare ha una necessità che temporalmente non viene
così utilizzata.”
22:36
– Melini: “Quindi mi sta dicendo che la didattica
esterna di elementari e medie è pregiudicata.”
Una delle progettiste risponde che uno spazio privilegiato delle
elementari è il fronte su viale Piave.
22:38
– Calvi: “Bisognerebbe valutare bene l'utilizzo
effettivo di queste aree. Le aree della scuola materna sono molto
sfruttate. Le altre aree sono utilizzate molto poco dai bambini.
Nulla vieta che si possa pensare a una ridisegnazione degli spazi.”
22:42
– Melini: “Mi sembra che l'obiettivo complichi
l'utilizzo dell'area esterna della scuola elementare. Andavano fatte
delle scelte. L'acquedotto andava abbattuto, la palazzina delle ex
scuole medie va ripensata. Credo che questo sia un progetto
preliminare quantomeno da rivedere.”
22:45
– Carera risponde che di spazio verde ce n'è in abbondanza. La
scelta delle progettiste di ubicare il nuovo edificio a ridosso del
confine recupera un'area importante.
22:48
– C'è poi una domanda sulla classificazione energetica della nuova
struttura. Una delle progettiste risponde che nel progetto c'è una
documentazione specifica. Il progetto prevede comunque materiali che
rispondano alla classe energetica, in generale si tratta di un
edificio ad alte prestazioni.
22:51
– Il signor Cantarini è preoccupato anche da un eventuale aumento
delle rette, visto che la scuola sarà gestita da un privato. Il
sindaco risponde che c'è una convenzione a monte che stabilisce la
quota.
22:52
– Pare che non ci siano altre domande. Carera e Calvi ringraziano e
chiudono la serata.
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