21:00 – Puntualissimi,
stasera. Il segretario fa l'appello: mancano Corsini, Bonazzoli e
Losio. La seduta è valida.
21:01 – Melini fa un
intervento per ringraziare il panificio Oleari, storico negozio della
piazza che chiude l'attività in questi giorni. (Facevano delle
tartarughe molto buone, aggiunge il cronista qui.)
21:02 – Al primo punto
si vota l'approvazione dei verbali delle due sedute precedenti. Il
voto è disgiunto perché Cremascoli era presente solo a una delle
due.
21:01 – Il punto
successivo è introdotto da Palella: “L'elemento importante come
obbligo è la verifica degli equilibri di bilancio. Quest'anno
sembrava che l'appuntamento dovesse essere non mantenuto. Vorrei
riassumere i punti principali. Ci sono variazioni introdotte da
modifiche normative, la prima è ovviamente la TARES. I cittadini
hanno pagato un terzo per ogni rata. Ma la terza rata comprende anche
i servizi indivisibili: sono 30 centesimi di euro per metro quadro.
Si tratta di 150.000 euro destinati direttamente allo Stato, non al
Comune. Il totale che ci dovrebbe venire versato dal fondo
sperimentale di riequilibrio è di 358.000 euro.”
21:04 - “Poi c'è
l'IMU. La prima rata è stata abolita per decreto. Il Comune non la
incasserà più. Per Rivolta, la prima rata vale 156.000 euro per la
prima casa. 28.000 euro per fabbricati strumentali e 75.000 per i
terreni. La somma è di un minore introito di, per la prima rata,
259.000 euro. L'incasso in meno sarà compensato da un trasferimento
aggiuntivo da parte dello Stato. A questo punto, il fondo di
solidarietà, i 260.000 euro che dovevamo versare allo stato, diventa
positivo di 116.000 euro. Noi avremo meno IMU, l'equivalente ci viene
compensato dallo Stato.”
21:08 – “So che vi
ho confuso le idee, ma i numeri sono questi.”
21:09 - “La gestione
competenza va in equilibrio in questo modo. Invece per la gestione
residui abbiamo un surplus di 6.000 euro.”
21:12 – Palella
rassicura il Consiglio rispetto a eventuali anticipazioni di cassa
legate alla negazione di introiti comunali causata dall'abolizione
dell'IMU. “Ci siamo cautelati dall'inizio di quest'anno
compensando i tagli e con la riduzione della spesa.”
21:14 – Patrini:
“Volevo conoscere l'andamento degli introiti da oneri di
urbanizzazione. Mi riferisco in particolare ai lavori pubblici. È
solo una curiosità tecnica.”
21:15 – Palella: “La
valutazione degli oneri è in alcuni casi difficile. Indubbiamente è
inferiore alle previsioni. Mi pare che siamo attorno ai 200.000 euro.
È variabile perché ci sono alcune pratiche di cui non conosciamo
l'esito. Manca, di grosso, l'intervento dell'area commerciale, che
pesava molto.”
21:16 – Carera:
“Sappiamo che c'è una sofferenza endemica nel settore. Con
tutti i tagli fatti, in modo oculato ma pesante su tutte le
manutenzioni, vorremmo destinare le poche risorse che abbiamo alle
manutenzioni particolarmente trascurate. Finché non ci sarà
certezza di alcuni importi non potremo proporre interventi di una
certa consistenza. Abbiamo in corso una progettazione per un piccolo
ampliamento del cimitero, confidiamo che se avremo un piccolo
beneficio potremo far fronte a un intervento importante dal punto di
vista delle necessità ma non gravoso economicamente. Sicuramente la
scuola materna segue un finanziamento diverso.”
21:19 – Melini: “La
relazione dell'assessore Palella dimostra un bilancio fatto
ottimamente. Come è risaputo il nostro gruppo consiliare ha votato a
favore del bilancio di previsione. A settembre è anche ora di
verificare lo stato di attuazione dei programmi. Ci siamo permessi di
fare un piccolo riassunto per area, partendo dall'area
economico-finanziaria. Ho una domanda sugli oneri. Volevo chiedere
come avete pensato di gestire il rimborso alla Incom. Sulla TARES
rimarchiamo che, come detto, l'Amministrazione non ha apportato
aumenti tariffari. Detto ciò, i cittadini si sono trovati un
maggiore esborso. Su questa cosa, abbiamo sollecitato un intervento
sul servizio di gestione ambientale soprattutto sullo spazzamento
stradale. Sull'IMU apprezziamo il recupero delle aree fabbricate.
Auspichiamo che venga definito il percorso del commerciale. Andiamo
sui servizi sociali: l'osservatorio scuola, ahimè, non ho ancora
visto un atto di questa istituzione voluta dalla Giunta. Molte
famiglie di Rivolta sono in difficoltà sui rientri settimanali. Il
fondo di solidarietà: stiamo aspettando il bando, che concretamente
non si è ancora visto. Credo che sia opportuno cominciare ad avere
possibilità di finanziamento senza procedere ai soliti metodi di
cassettine e quant'altro. Sulla polizia locale aspettiamo la
convenzione. Sull'area amministrativa, mi soffermo sui servizi
cimiteriali. Più volte abbiamo chiesto una riorganizzazione e la
verifica del contratto d'appalto, visti gli accadimenti di questi
giorni. Sugli oneri, come rimarcato da Patrini, la relazione gira da
un po'. Il fatto che rimanga negli obiettivi e che non si riesca a
chiudere mi preoccupa alquanto. Sulla scuola materna avevamo una
richiesta. È intenzione di presentare il progetto anche al Consiglio
comunale? Sul tetto del centro sociale non vedo tracce di lavori.
Sull'Adda ci eravamo lasciati con gli ultimi interventi a marzo. Se
potessimo avere un aggiornamento, sarebbe cosa opportuna.
Urbanistica: arispetto al passato abbiamo strutturato l'ufficio tecnico
con una risorsa in più che ci costa 50.000 euro. Il settore è in
difficoltà. Volevamo capire le perizie dei terreni della variante:
verranno fatte internamente, visto che le professionalità ci sono?
Variante urbanistica: manca un passaggio, cioè l'incontro con i
cittadini. Credo che valga la pena per il sindaco toccare con mano
cosa significhi per i cittadini vedere le proprie case deprezzate. Ho
incontrato le famiglie residenti in via due giugno, non sapevano
nulla. Lo trovo sbagliato.”
21:29 – Palella
comincia a rispondere: “Quanto alle funzioni associate, il tutto
è in discussione con altri Comuni. La polizia locale è quella più
avanzata, quando sarà definita la porteremo in questa sede
illustrando costi e vantaggi. Le altre sono state affinate bene dal
punto di vista tecnico ma ci sono elementi che vanno formati. Quanto
alla restituzione oneri, in questo anno non è possibile. Non se ne
parla neanche. Ci penseremo l'anno prossimo. Sulla TARES, i 30 cent
al mq non pagano servizi di igiene urbana. Il servizio di pulizia
strade deve essere aggiustato nei rapporti conla ditta appaltante
perché ci sono inadempienze. Il corrispettivo è adatto, è per
incapacità dell'azienda che la qualità del servizio è
insufficiente.”
21:33 – Calvi:
“Sull'area urbanistica non mi risultano i 50.000 euro.”
Melini: “I costi complessivi sono 50.000 euro.” Calvi: “Sono
sempre dell'idea che la scelta sia logica. Era parte dei nostri
indirizzi di programma e l'abbiamo rispettata. Prima c'era solo un
responsabile, part-time, su due aree. Per quanto riguarda l'incontro
con i cittadini, la variante è in corso. Secondo me c'è già stato
sul progetto, ci sarà anche per la variante. Non sono assolutamente
d'accordo che la gente non sappia cosa c'è in ballo. Abbiamo fatto
di tutto per informare. La possibilità di venire in Comune c'è per
tutti. Stanno già arrivando un po' di osservazioni. Sul cimitero non
entro nel merito della polemica che lascia un po' il tempo che trova.
La segnalazione del problema è stata anonima, fatta da qualcuno che
ha tragredito parecchi divieti. I rifiuti non sono rifiuti speciali e
quindi non c'era pericolo di percolo. Non sono state rispettate
alcune regole, in particolare quella d'imballare alcuni sacchi. Ma è
stata un'occasione, ancora una volta, per sparare accuse contro di
noi. La situazione non è così fuori controllo.”
21:38 – Cirtoli:
“Sull'osservatorio scuola, l'avevamo previsto nel programma come
ruolo di supporto all'assessorato. La persona individuata, da alcuni
mesi, non può più svolgere la funzione. Io però posso garantire
che ho un costante rapporto con le scuole. Sono sempre aggiornato
sulle cose che succedono e di cui la scuola ha bisogno. Per quanto
riguarda le prime tre classi delle elementari, è il terzo anno che
allestiremo il doposcuola. Tant'è che dopodomani avremo un incontro
con i genitori. So che i genitori hanno chiesto mesi fa la
possibilità alla scuola di una variazione di orario. Non mi risulta
che l'abbiano concordata. Per quanto riguarda il fondo di
solidarietà, ebbi a dire che se non avessimo raggiunto una cifra
compatibile con un bando non avremmo fatto un bando. Ho dato conto
dei versamenti, ai quali si aggiungono 1578 euro della risottata
benefica. Le risorse verranno destinate al sociale, ma non tramite un
bando. Il regolamento è stato fatto per la speranza di un risultato
migliore, che purtroppo non c'è stato.”
21:42 – Patrini: “Mi
faccia capire: se il bando non dovesse raggiungere la soglia, quali
modalità adotterete per erogare le risorse? Verranno restituite?”
Cirtoli: “Siamo intorno ai 13000 euro. Verranno utilizzati per
lo stesso scopo del fondo. Andranno nel capitolo dei contributi alle
famiglie. Naturalmente, m'impegnerò a informare i donatori che
questi versamenti verranno fatti confluire nel capitolo. I donatori
saranno informati. Se non saranno dell'avviso di lasciarli, potranno
farlo, ma non credo perché la finalità è la stessa.”
21:45 – Melini:
“Avevamo suggerito di temporeggiare col regolamento. Siamo stati
disattesi. Tempo perso, abbiamo fatto girare a vuoto un ufficio e
creato aspettative su qualcosa che non si è verificato.”
21:46 – Cirtoli: “Noi
volevamo avere questa possibilità, il lavoro non è stato sprecato.
Il problema di fondo è che, non potendo essere decurtati ai fini
IRPEF i contributi, le aziende hanno avuto difficoltà a fare questi
versamenti. Questo probabilmente è stato un freno.”
21:47 – Carera:
“Riguardo alle varianti, solo per una questione di tempistica,
verranno rese note sul numero in uscita di Filo diretto. Gli uffici
hanno avuto incarico di fare comunicazione. Mi pare che strumenti
nuovi ne siano stati introdotti parecchi e di tutti i tipi. Per
quanto riguarda le perizie dei terreni, è stata fatta una scelta di
non gestirli internamente per la sensibilità economica del valore
dei terreni è riscontrabile più attraverso operatori che
normalmente sono sul mercato. Abbiamo affidato a un professionista
rivoltano molto attendibile. Sull'Adda, abbiamo avuto un incontro con
La Veglia che ha detto che è leggermente in ritardo, come capita
sovente a questi enti pubblici. Non appena avrò la data della nuova
conferenza dei servizi la comunicherò. Sul tetto della biblioteca,
quando abbiamo discusso la società che progettava il centro
commerciale avevamo chiesto due lavori: lo smantellamento della lana
di roccia nel sottotetto delle scuole elementari e il rifacimento del
tetto della biblioteca. Purtroppo non è un obbligo che possiamo
esigere alla società, la quale ha fatto il primo intervento ma i
dubbi sulla realizzazione del centro commerciale ha probabilmente
messo qualche preoccupazione alla società. Vorranno aspettare.”
21:57 – Melini torna
all'informazione, sostiene che molti cittadini -soprattutto gli
anziani- non hanno idea di cosa sta succedendo al parco di via due
giugno. “Un'informativa in più andrebbe fatta.”
21:59 – Si procede alla
votazione: Rivoltiamo favorevole, Melini contrario, Lista per Rivolta
astenuta.
22: 00 – In sostanza
sono stati discussi due punti in una volta sola. Sulla ricognizione
sullo stato di attuazione dei programmi e verifica, la votazione è
uguale alla precedente.
22:01 – Ora si discute
un integrazione di alcuni punti del regolamento del Consiglio
Comunale. “Vogliamo ufficializzare la registrazione e
trasmissione in streaming delle sedute, anche per facilitare la
trascrizione eseguita dai dipendenti comunali.”
22:03 – Calvi: “Abbiamo
discusso con i capigruppo, mi sembra ci fosse convergenza. Poi
abbiamo inserito il punto che consente ai consiglieri l'accesso
diretto al protocollo informatico.”
22:06 – Melini: “Sono
tutte novità positive che migliorano la partecipazione dei
cittadini.”
22:07 – C'è poi una
discussione relativa allo status degli ordini del giorno proposti dai
gruppi consiliari nelle sedute dell'assemblea. Il segretario sostiene
che a volte non si capisce se sono interpellanze, mozioni o proposte
di deliberazioni. Prosegue poi con una dissertazione tecnica che il
cronista qui si permette di derubricare come tema di discussione
dedicato agli “addetti ai lavori”. Il punto è votato
all'unanimità.
22:13 – Il punto 5 è
un'integrazione che porta a definire la qualifica dei volontari
comunali. Dato che in alcuni casi le leggi sulla sicurezza e sul
lavoro impongono visite mediche e accertamenti onerosi, si è cercato
di definire il regolamento in modo da assicurarsi che i volontari
facciano davvero i volontari. In sostanza il Comune si tutela
rispetto al rischio che i volontari rappresentino solo un costo e non
anche una risorsa al servizio della comunità. “Questo dovrebbe
permetterci di avere una squadra di volontari effettiva e coperta dai
rischi.”
22:16 – Cremascoli fa
una domanda rispetto all'utilizzo dei mezzi comunali. Il sindaco
propone d'inserire l'integrazione, anche seduta stante. Il punto è
votato all'unanimità.
22:18 – Il punto numero
6 è relativo all'installazione di una casetta dell'acqua. Calvi: “Si
è deciso di assegnarlo tramite una gara pubblica. Il capitolato
prevede l'offerta dai candidati. La cifra base è di 1200 euro per i
6 anni di durata del contratto. Dopodiché i costi per
l'allacciamento, intorno ai 3000 euro, sono a carico di chi vincerà
la gara. Non abbiamo posto paletti sulle tariffe di vendita
dell'acqua. L'accesso sarà limitato ai cittadini rivoltani. Potremmo
usare la CRS o il tesserino della discarica.”
22:20 – Cremascoli: “Ci
lascia dubbi la localizzazione, vicino all'incrocio di via Galilei.
Io resto contrario alla cosa perché la ritengo una sovrapposizione
rispetto ad attività che ci sono già in comune. Penso ai padroncini
che lavorano per aziende che distribuiscono acqua. Ho visto che tanti
Comuni l'adottano. Ho dubbi anche sull'igiene delle bottiglie.”
22:23 – Calvi: “Ci
potrebbe essere qualche problema sulla concorrenza dei distributori,
ma anche una sorta di invito a contenere i prezzi da parte delle
aziende. Riguardo alla posizione, l'area è stata condivisa in tutte
le occasioni di confronto. Io non credo che ci saranno disagi. Quanto
alla questione sanitaria, la casetta in sé ha un sistema di
sanificazione. Ci saranno controlli obbligati. Bisogna vedere chi
vince, ci sono aziende che offrono un kit di bottiglie. Devo dire che
non si è ancora avuto fino ad oggi riscontro di rischi o infezioni
derivanti da bottiglie poco pulite. Molto spesso l'acqua venduta nei
supermercati sta mesi o settimane al sole. Ed è un dato comprovato
che quest'esposizione può provocare problemi. Altra motivazione è
la riduzione dell'impatto di produzione di anidride carbonica e di
bottiglie di plastica, che sono molto inquinanti.”
22:28 – Melini: “Non
possiamo che accogliere con favore questa proposta, che abbiamo
portato in questo Consiglio già nel 2011. A Rivolta la qualità
dell'acqua è molto buona.”
22:30 – Melini a
Cremascoli: “Arzago ha abbattuto del 5% la produzione di
plastica.” Cremascoli a Melini, in dialetto: “Non
m'interessa.” Urca.
22:31 – Cirtoli: “Nella
commissione mensa delle scuole, i genitori hanno chiesto
espressamente di poter utilizzare l'acqua del sindaco. Proprio per
eliminare la plastica. L'erogazione è già in atto. Alla mensa i
bambini bevono l'acqua del sindaco. La Markas ha fornito le brocche.
Da quest'anno funziona così, proprio su richiesta dei genitori.”
22:32 – Patrini a
Cirtoli: “A me non l'hanno venduta così. Me l'hanno motivata
come richiesta per la diminuzione dei costi. Quindi, a prescindere
dalla richiesta della commissione mensa, la prego di rivedere le
informazioni che dà.” Cirtoli: “L'interpretazione è
assolutamente sbagliata. Stucchi non è presente in queste
commissioni. Non penso che possa aver detto questo.”
22:35 – Rivoltiamo e
Melini favorevoli, Cremascoli e Patrini contari.
22:36 – Ora si discute
l'affidamento del servizio idrico integrato alla società Padania
acqua.. Melini: “Io volevo capire quali sono le evoluzioni di
questo periodo su Padania acqua. Siamo estremamente preoccupati per
questo appalto. La proroga la voteremo favorevolmente, ma sembrerebbe
che ci siano operazioni finanziarie di sostanza. Significherebbe
venire meno ai presupposti referendari del giugno 2011.”
22:38 – Calvi: “La
situazione è complessa. Personalmente credo che la privatizzazione
vada evitata. Appena saprò qualcosa vi saprò dire.” Il punto
è votato all'unanimità.
22:40 – L'ottavo punto
è la proposta di un accordo territoriale sperimentale di tutti i 48
comuni del cremasco. L'accordo è stato sottoscritto dall'assemblea
dei sindaci. Sospende i regolamenti comunali. I servizi in merito
sono 3: il centro socio-educativo, il servizio di formazione
all'autonomia e il centro dedicato ai disabili. Cirtoli: “La
compartecipazione ai costi considera il modello ISEE integrato.
Include attività di accompagnamento ed eventuale pensione
d'invalidità. Ci sono 3 fasce di reddito considerate,
progressive in funzione del reddito.”
22:43 – Melini:
“Sicuramente è un passo nella direzione che auspichiamo.
Sicuramente voteremo a favore perché i costi per i cittadini di
Rivolta saranno migliorativi. Vorrei fare una domanda
sull'appartamento di Camminiamo insieme.” Cirtoli risponde che
proprio oggi c'è stata la consegna delle chiavi. Il punto passa
alll'unanimità, così va per l'immediata eseguibilità.
22:45 – Ora c'è un
ordine del giorno di Rivolta delle idee. Melini: “La nostra
preoccupazione sul tema delle tariffe è sempre quella. Siamo sempre
più in affanno a dover controllare tutte le necessità sociali che
il Comune deve affrontare. Sul discorso della scuola materna, il
ragionamento è da fare a 360 gradi. Le tariffe applicate nel
circondario sono, in media, più alte per le fasce di reddito più
alte e più basse per le fasce di reddito più basse. Paghiamo 1200
euro a bambino, la cosa non ci convince. Bisogna capire dove è
possibile dare 1400 euro e dove darne 900. Mi sono permesso di
analizzare il bilancio della fondazione e ho scoperto che c'è un
utile. Utile che viene tassato. Stiamo dando soldi a una fondazione
che, in parte, non ne ha bisogno.”
22:50 – Melini apre poi
il tema della scuola materna statale. “Ci sono realtà che hanno
ottenuto il riconoscimento di scuole materne parziali. La scuola
materna statale dovrebbe essere garantita a tutti, noi siamo una di
quelle Amministrazioni che non ne ha mai fatto richiesta per problemi
che nessuno qua vuol dire. Stiamo facendo investimenti importanti
nella direzione scuola. Va fatta una delibera di Consiglio comunale
per avviare l'iter. Anche solo per una sezione, significherebbe
risparmiare circa 50.000 euro.” Melini legge poi l'ordine del
giorno proposto, che formalizza tutti i punti che ha appena discusso.
22:54 – Carera:
“Premetto subito che voteremo contrari, pur condividendone
alcune logiche. In questo momento noi stiamo per andare a fare una
gara in cui, a livello di costruzione e gestione, abbiamo bisogno di
parametri fissi e certi. Per quanto riguarda un discorso di
introduzione di sezioni statali alla materna, credo che potrà essere
una cosa da portare avanti con chi vincerà la gara. Per quanto
riguarda l'adeguamento in base all'ISEE, l'ultima volta si è cercato
di porre in essere gradualmente l'introduzione dei moduli relativi.
Tutti abbiamo a cuore il risparmio e l'occupazione delle persone che
lavorano per la fondazione. Credo che sarà sicuramente un argomento
che troveremo e affronteremo in un periodo che però non può essere
questo.”
22:58 – Patrini:
“Questo ordine del giorno è molto impegnativo. Si dà chiara
interpretazione su ciò che per ognuno significa l'educazione
scolastica delle prossime generazioni. A prescindere da questa
premessa, volendo splittare l'odg proposto, che è molto logico,
facciamo fatica a vedere la fondazione connotata per l'80% privata e
per il 20% pubblica. La commistione fra pubblico e privato in un
ambito così piccolo potrebbe non dare risultati che voi sperate.
Siamo di fronte a una scelta che non deve essere dettata da motivi
economici. Sul secondo punto, il primo tentativo dell'Amministrazione
registra un misero fallimento. Le fasce ISEE erano assolutamente
inadeguate per le necessità di aiuto alle famiglie. Se 25.000 euro è
la fascia più alta, mi chiedo quali ricchi speravate di andare a
colpire.”
23:03 – Palella:
“L'ISEE non ha niente a che fare col reddito. L'ISEE da 25.000
euro è molto più alto di questo. A meno che non ne abbia estremo
bisogno, la gente non presenta l'ISEE. Questo è un dato di fatto.
L'ISEE a 25.000 corrisponde a un buon reddito.”
23:05 – Torna alla
ribalta una vecchia dinamica delle sedute consiliari: Palella che
perde la pazienza con Patrini.
23:06 – Patrini: “Il
risparmio si può generare anche toccando altri ambiti, anche
attuando altri metodi di organizzazione. Si possono percorrere anche
altre strade. L'utile registrato dalla fondazione l'anno scorso ha
comunque determinato un aumento dei costi a carico delle famiglie. Le
possibilità di risparmio ci possono essere. In un quadro generale,
la perplessità è legata al fatto che in questo momento
l'autorizzazione al ministero può generare una falsa speranza. Anche
se è sicuramente una forte propensione che questa maggioranza ha.
Torno a dire che la nostra posizione è tutelare la tradizione che
fino a oggi ha rappresentato la fondazione.”
23:09 – Melini: “Non
è così vero che il ministero sarebbe chiuso di fronte a una
richiesta. Ci sono tutte le possibilità per Rivolta. La scuola
materna non è proprio privata. Parliamo di una fondazione che vuole
fare l'imprenditrice con soldi pubblici e logiche del privato.
Parliamo di qualcosa similquale al pubblico. Con l'Amministrazione
che non dice nulla. Se guardiamo il gap delle tariffe, parliamo di
21.000 euro. È poco oculato. La fondazione non ha fatto nulla per il
quale il Comune possa avere avuto un vantaggio. Non possiamo
destrutturare le risorse in questo modo. Mi fa comunque piacere che
sia stata riaperta la discussione.”
23:12 – Palella: “Il
bilancio ha 78000 euro di riserva e un utile che deriva da un
contributo erogato dallo stato.” L'utile è sfuggito al
cronista qui, accidenti. Palella informa Melini di aver richiesto al
presidente del cda un incontro per verificare le condizioni di
bilancio della fondazione ed eventualemente rivedere l'entità dei
contributi.
23:14 – Cremascoli: “La
mia posizione è parzialmente d'accordo con Melini. Sarà colpa
dell'operazione che ho fatto la settimana scorsa.”
23:15 – La battuta è
buona, niente da dire.
23:15 – Cremascoli
prosegue: “Sulla commistione privato-pubblico, ho dubbi sulla
qualità che sarà in grado di dare lo stato nei prossimi anni. Non
lo so, non sono preparato sull'argomento. Ma ho dubbi sul pubblico.
Preferirei che restasse nelle mani della fondazione.”
23:17 – Bisogna dire
che questa seduta consiliare è ricca di contenuti interessanti e che
la discussione è più serena e partecipata di altre occasioni.
23:17 – Solo Melini
vota favorevolmente, tutti gli altri contrari.
23:17 – C'è un altro
odg di Rivolta delle Idee. “Le voci che circolano dicono che
Rivolta delle idee non vuole la scuola materna, dico che non è così.
Vogliamo dire quello che non ci convince dell'operazione messa in
atto da Rivoltiamo.”
23:21 – Melini prende
in esame lo statuto della fondazione dell'Opera Pia della
misericordia (ECA), società che è ritenuta candidata potenziale al
bando di gara in corso di preparazione per la costruzione della
scuola materna.
23:25 – Gli indirizzi
proposti da Rivolta delle idee sono: attivazione dell'iter
procedimentale per richiedere alla fondazione la costruzione di una
scuola su un'area da acquisire dalla fondazione. Tale operazione
garantirebbe la tenuta di bilancio e dello statuto della fondazione.
Suggerisce poi di attivare la fusione con la fondazione dell'asilo
infantile. Melini: “Sul fabbricato dell'attuale asilo abbiamo
fatti molti investimenti, dovremmo attivare un percorso ora per non
farcelo sottrarre.”
23:29 – Carera: “Ci
si lascia andare, in quest'ordine del giorno, a delle illazioni che
sono al limite della calunnia. Io voglio dire con chiarezza che verrà
fatto un bando pubblico che non sarà direzionato a enti e fondazioni
ma sarà aperto a tutti coloro che avranno i requisiti per
partecipare. Questo “direzionato” -termine
pronunciato da Melini- è regalato e, devo dire, anche
offensivo. Soprattutto per chi ci sta lavorando. L'amministrazione
comunale, su segnalazione della volontà espressa dalla fondazione
dell'Opera pia, si è confrontata più volte con l'ente. A un certo
punto l'unica soluzione perseguibile è stata quella che stiamo
portando avanti. La prima idea era che la fondazione potesse
costruire la scuola materna, ma è stata cassata perché in contrasto
con lo statuto. La strada scelta è rispettosa delle norme e degli
statuti.”
23:33 – Carera ripete
poi alcuni passaggi dell'intervento di Melini per contestarne
l'appropriatezza. “Noi siamo qui ad amministrare 8000 abitanti,
cerchiamo di fare l'interesse di tutti. Il valore reale delle aree
non è quasi nullo. Sembra che stiamo mettendo in gara terreni
imbrogliando sul valore dei terreni. Non è così. Noi ci stiamo
muovendo in tutta onestà e serenità, con dei tecnici che non
meritano queste parole.”
23:35 – Carera: “L'iter
di fusione fra le due fondazioni può essere auspicabile o meno. In
questo momento sarebbe inopportuno. È vero che l'Opera Pia potrebbe
partecipare alla gara. Se tutto va come deve andare, loro devono
essere nel pieno delle forze.”
23:38 – Rivoltiamo
voterà sfavorevolmente l'ordine del giorno. Cremascoli: “Sulla
proposta di Melini sono d'accordo al 60%. Per quanto riguarda la
cosiddetta ECA, si potrebbe pensarci. Sulla fusione sono molto
favorevole. Sull'acquisto dello stabile dell'attuale asilo, vorrei
sapere da Melini cosa vorrebbe farne. Sui terreni, abbiamo il Cremo,
un'area destinata all'ampliamento della discarica. Poi vorrei capire
che non è stato reso appetibile 25 aprile.”
23:41 – Ecco, ora di
quella cosa della discussione serena non sono più così convinto.
23:41 – Patrini: “Avrei
preferito la trattazione di questo odg in un consiglio comunale ad
hoc. Non solo per i punti di criticità sinora evidenziati. Un
discorso è la variante del Pgt e un discorso è la costruzione
dell'asilo. Collegare le due cose è un tentativo di sparigliare le
carte. L'assessore Carera aveva detto che il bando si sarebbe rivolto
ad operatori sociali. Sottolineo l'importanza di convocare al più
presto un consiglio comunale ad hoc per la trattazione delle
posizioni reciproche. Nel nostro programma elettorale non avevamo
fatto un cavallo di battaglia della scuola materna. Si citava uno
studio di fattibilità. Non ho ancora capito quale sia stato lo
studio di Rivoltiamo. Non si è capito quali sono le tenute
finanziarie ed economiche di un'operazione del genere. Accusare un
odg di illazioni vuol dire tutto e vuol dire niente. Viviamo in una
realtà piccola, in cui tutti sanno tutto. Il cda dell'Eca è di
nomina sindacale, ci stiamo raccontando un sacco di favole.”
23:47 – Dopo un breve
battibecco con Calvi rispetto alla pertinenza del suo intervento,
Patrini dichiara un voto di astensione.
23:48 – Melini: “Per
noi il terreno ha un valore assoluto. Quando diciamo “illazioni”
lo facciamo perché lo pensiamo. Quei terreni non hanno alcun valore
di mercato. Questa è urbanistica fuori da ogni mondo. Sui valori
reali, le dico che a Treviglio che l'edilizia libera non sta andando
nemmeno a 90 € al mc.”
23:52 – L'intervento di
Melini è piuttosto lungo e abbastanza pesante: “Io mi preoccupo
veramente per Viscanti. Quando firmerà, quella è la figura che ne
risponderà. Sicuramente all'asl e alle gerarchie superiori.”
23:54 – Carera: “Non
hai idea delle insulsità che hai detto. Hai qualche problema con la
matematica.”
23:55 – Melini protesta
con Calvi per l'intervento di Carera. I due consiglieri alzano la voce un
bel po'. Carera chiude l'intervento.
23:56 – Solo Melini
vota favorevolmente l'ordine del giorno.
23:56 – Non me ne
voglia Patrini, che sta per cominciare a leggere la mozione
preparata, ma il cronista qui deve davvero andare in bagno.
00:00 – Ecco, uno va in
bagno e Palella perde un'altra volta la pazienza con Patrini. Credo
rispetto a una richiesta di dimissioni (o di sostituzione) di un
dipendente comunale. Credo.
00:05 – Calvi sta
rispondendo a Patrini leggendo un documento lungo. La discussione sta
proseguendo, ma mi sfuggono gli elementi necessari alla comprensione ("Prof, ero in bagno!").
Patrini risponde a Calvi, Palella risponde a Patrini. Patrini alza la voce e lo interrompe, Palella chiede di non essere interrotto. Fra i due c'è
una lite breve ma accesa. Calvi interviene togliendo l'amplificazione a Patrini, di modo da permettere a Palella di terminare la sua risposta.
00:06 – Siamo tutti
molto stanchi, come si dice in questi casi.
00:11 – Credo che
questa sia la seduta consiliare più abbondante di litigi e scambi
polemici. Patrini ha poi facoltà di rispondere a sua volta a Palella.
00:13 – Melini gioca la
parte del moderatore e propone a Patrini una modifica della mozione
in moda da poterla votare favorevolmente. Patrini non ha nulla in
contrario. “L'interesse principale era che il Comune si
adeguasse in maniera legittima a un dispositivo di legge, anche in
seguito a un parere che non lascia spazio a interpretazioni.”
00:14 – Carera: “Vorrei
dire una cosa a titolo personale. Premesso che è ineludibile che le
norme vadano rispettate, qualche volta intervengono delle situazioni
per cui si vuol far prevalere una battaglia politica rispetto a un
interesse di buon senso, di andamento più sereno delle cose. Anche
noi, che l'ultima volta abbiamo adeguato le norme, ci siamo
avvicinati a questo discorso. La tensione nostra era quella di creare
un adeguamento dei parametri senza pesare troppo su una situazione
davvero drammatica. Fermo restando che la segnalazione fatta da
Patrini è corretta, tant'è vero che l'abbiamo recepita.”
00:18 – Si vota il
punto come proposto da Melini. Tutti favorevoli.
00.18 – Ora si discute
un'interpellanza legata al centro estivo comunale. Per la prima
volta, l'anno scorso il servizio è stato gestito dalla coop il
Melograno. Patrini legge il documento, ricordando che la competenza sul tema è più legata al consigliere Losio, oggi assente. “Il servizio ha visto un significativo calo nel
numero degli iscritti. Diversi genitori hanno segnalato comportamenti
scorretti da parte degli educatori e non meglio specificati atti di
bullismo.” Patrini prosegue poi citando problemi legati al
centro, infine chiede all'Amministrazione quali meccanismi intende
mettere in atto per ripristinare la qualità di un servizio che era molto
apprezzato dalla comunità.
00:22 – Cirtoli: “I
comportamenti sanzionati sono stati due. Sui fatti sgradevoli,
abbiamo sanzionato la mancata sorveglianza. Gli episodi sono stati
confermati dal responsabile dell'area socio-culturale. Il capitolato
d'appalto prevede l'annullamento automatico solo dopo la terza
sanzione. Quanto alle attività proposte, il nostro giudizio sulle
modalità attuate è insufficiente. Le presenza sono state discrete
nella prima parte e si sono dimezzate nella seconda parte.
L'intenzione dell'Amministrazione è di far capire al Melograno che
date le iscrizioni calate e lo scarso gradimento, la prossima
edizione sarebbe economicamente non conveniente. Nel caso riuscissimo
a rescindere il contratto, subentrerebbe A Tre passi dal cielo nella
gestione del prossimo anno. Questo però non implica che ci sia una
differenza di costi. L'episodio che viene segnalato rispetto a un
utente portatore di handicap non è un episodio di Rivolta, ma di
Agnadello. Le iscrizioni sono state problematiche solo la prima
settimana.”
00:27 – Patrini:
“Ringrazio l'assessore. Questa è la conclusione di altri
interventi che abbiamo voluto rivolgere alla gestione del centro. Non
solo perché eravamo consapevoli della qualità del servizio. I dati
che lei mi ha fornito mi sconcertano. Vuol dire che, a prescindere da
tutto il resto, neanche i ragazzi hanno gradito. So che avete
attivato tutte le misure del caso. Chiedo di avere un aggiornamento
della situazione. Magari provate ad analizzare quali sono stati i
problemi con la cooperativa. Prima di arrivare all'anno prossimo
vorrei avere garanzie che qualcosa sia cambiato.”
00:30 – Cirtoli: “Devo
dire che la gara era una cosa dovuta, corretta. La difficoltà è
stata quella di fare attenzione e fare sopralluoghi frequenti. C'è
stata una presenza assidua mia, dell'assistente sociale e del capo
area. Ci sentivamo in obbligo di doverlo fare.”
00:31 – Ora c'è una
comunicazione di utilizzo del fondo di riserva. Circa 84000 euro. Le
risorse sono destinate a diverse voci. Palella: “Tornando alla
discussione sull'ISEE: 65000 euro di reddito e una casa di proprietà
corrispondono a un ISEE di 26.000 euro.”
00:33 – Arriva l'ultimo
punto. Melini: “Avevamo segnalato una difformità, appunto
perché diamo valore al territorio. Vedere i piani attuativi non
rispettosi di quanto pattuito ci fa pensare.”
00:45 – Calvi ringrazia
e chiude la seduta.