21:02 – Il cronista qui
è arrivato un po' in ritardo. Lo scrive su divertita richiesta del
signor Cei.
21:03 – Il segretario
fa l'appello. Mancano Bonazzoli, Corsini e Cremascoli.
21:03 – Losio
interviene per segnalare che la presente seduta di consiglio non è
stata comunicata, come di consueto, tramite pubblica affissione. Fa
poi una breve critica alla grafica dei manifesti studiati nel
progetto d'immagine coordinata.
21:05 – Nava comunica
che è in corso una riflessione che ha lo scopo di modificare la
comunicazione pubblica delle sedute consiliari.
21:08 – Melini fa
notare che questa seduta si sovrappone a un'iniziativa della Consulta
giovani per la seconda volta di fila, coincidenza che impedisce ai
suoi membri di aggiornare l'assemblea sulle attività svolte. Il sindaco risponde che si tratta di una coincidenza, appunto, e che per la prossima seduta si eviterà di sovrapporsi all'attività della Consulta.
21:09 – Al primo punto
odierno c'è l'annullamento di due delibere consigliari relative
all'approvazione del piano recupero di via Bertolazzi.
21:10 – Melini
interviene molto criticamente: “Oltre al fatto di aver procurato
un danno alla comunità, la preoccupazione è in termini di futuro di
azioni urbanistiche all'interno di Rivolta.”
21:11 – Patrini: “Il
nostro gruppo consiliare non vede la necessità di questo
annullamento di delibere. Si poteva gestire la problematica in
maniera diversa. Rimarchiamo tutta la responsabilità a carico
della maggioranza di Rivoltiamo. Confermeremo la nostra astensione.”
21:13 – Calvi: “Mi
stupisce che Rivolta delle idee, che si occupa molto di regole e
normative in ambito edilizio, dica adesso che non ci fossero gli
estremi. Chi di competenza ha deciso che gli estremi ci fossero.”
21:14
– Melini: “Ci sono due delibere consiliari. A
conclusione dell'iter, si è dato corso a un permesso a costruire.
Dichiarazione di voto: contrario al procedimento. Non siamo contrari
all'intervento del P.r. ma siamo contrari a questa vessazione
urbanistica nei confronti dei cittadini. Siamo grati ai signori
Raimondi che hanno deciso di non procedere per vie legali.”
21:16
– Carera: “Noi invece siamo contenti di porre termine a
questa vicenda. Siamo sereni che abbiamo attivato una procedura
secondo norme e regolamenti. Questa secondo noi è una tutela anche
per i cittadini. Quella su Raimondi è una speculazione quasi
elettorale. Adesso c'è una certezza nella procedura. È una cosa
molto positiva.”
21:17
– Rivoltiamo favorevole, Rivolta delle idee contraria, Lista per
Rivolta astenuta. Così va per l'immediata eseguibilità, con
l'aggiunta del voto favorevole di Melini.
21:18
– Interrogazione di Lista per Rivolta sul fiume Adda. “Volevamo
che il consiglio comunale venisse informato delle progettualità e
delle intenzioni di questa amministrazione. Non può essere che un'assemblea pubblica (quella
del 5 febbraio) possa essere paragonata a una seduta
consiliare. Con particolare riguardo alla sicurezza dell'abitato. Se
non ricordo male, Carera all'epoca era stato coinvolto direttamente
nella partita dalla precedente amministrazione. Vorremmo davvero che
il consiglio comunale sia maggiormente coinvolto.”
Poi comincia a leggere l'interrogazione.
21:23
– Carera: “Noi dobbiamo fare una distinzione fra quelli
che sono atti ufficiali in possesso dell'amministrazione, a
disposizione di tutti, e quelli che sono gli atti che altre
istituzioni e società stanno portando avanti. Il mio intervento è
stato quello di cercare di portarli sul territorio a illustrare il
loro percorso, in modo tale da tenere aggiornata la cittadinanza
sull'evoluzione dei lavori che si pensa potranno essere fatti. Il
giorno che ci arriverà una comunicazione del progetto, ne parleremo
nei limiti delle leggi. Allora io credo che oggi noi siamo, come non
mai, informati su quello che altri enti stanno valutando e preparando
per la messa in sicurezza del paese. Io non capisco tutta questo
battage su una cosa che mai si è vista a Rivolta. Oggi non abbiamo
documenti conclusi da discutere. Ci sono ipotesi. È evidente che i
primi passi formali saranno comunicati e messi a disposizione. Faccio
fatica a crederci.”
21:27
– Ancora Carera: “Se volete posso ripetere quello che
ha detto La Veglia il 5 febbraio. Se la domanda è 'fateci vedere i
documenti', non ce ne sono.”
21:28
– Patrini: “Mi sembrava fosse chiaro che
l'interrogazione intendesse capire esattamente quali fossero gli
interventi da fare sul territorio. Decidete voi, Lista per Rivolta
voleva proprio che venisse presentato in Consiglio ciò che è stato
detto e riportato durante l'assemblea. Non posso pensare che il
Consiglio venga informato dopo i partecipanti dell'assemblea. Le
sarei grata se potesse non solo informare noi, ma anche dettagliare
gli uffici di quanto fatto.”
21:31
– Carera: “Voglio dire che quando è stata fatta
quest'assemblea, tutti i consiglieri sono stati invitati proprio per
approfittare dell'occasione. Se non riusciamo a cogliere questa
sensazione, abbiamo qualche problema. Detto questo, i giornalini di
parte non c'entrano. C'entra che purtroppo, a parte consiglieri e
politici, l'affluenza dei cittadini è stata davvero scarsa. Allora
abbiamo deciso di pubblicare un'intervista sul giornale del gruppo
per raggiungere i cittadini. Il problema vero è arrivare ai
cittadini con le informazioni.”
21:34
– Carera riassume poi i progetti che l'Aipo intende portare avanti. Potete
leggere qui la cronaca dell'assemblea in questione.
21:38
– Interrogazione del gruppo Lista per Rivolta sul progetto della
centrale idroelettrica presso il fiume Adda. La sostanza
dell'interrogazione è molto simile a quella della precedente. La
richiesta è l'illustrazione complessiva di tutti gli aspetti del
progetto.
21:41
– Carera: “In quell'occasione, l'ing. Lorenzi,
progettista della proposta, ha chiesto di poter illustrare alla
cittadinanza quella che secondo lui potrebbe essere una nuova
soluzione, rispetto a quella precedentemente presentate, che poteva
non essere impattante sul rischio esondazione. È venuto ed è stato
accolto perché ci sembrava importante che la maturazione della
proposta venisse a conoscenza di tutti. Siamo ancora, come prima, in
un campo di grande trasparenza: abbiamo chiesto ai cittadini di
prendere visione delle proposte in atto sul territorio. Non è che
l'amministrazione comunale ha preso decisioni di cui il consiglio non
è al corrente.”
21:45
– Patrini: “Anche in questo caso, abbiamo presentato
qualcosa per cui non abbiamo coscienza di capire cos'è. Non sappiamo
ancora esattamente cosa comporterà questo progetto? Con tutti i
benefici e le potenzialità che potrebbe avere? Quando
l'amministrazione comunale ha espresso tre pareri negativi rispetto
ad altri progetti, pur diversi? Le posizioni in campagna elettorale
erano molto differenti. C'è un intervento del sindaco contrario
all'utilizzo dell'Adda per la realizzazione di una centrale di questo
tipo. Speravo in una risposta un po' più approfondita.”
21:47 - Però è interessante: in genere le accuse di trasparenza insufficiente vengono formulate quando le decisioni vengono prese nelle assemblee politiche e nel "palazzo", senza coinvolgimento della cittadinanza. L'assessore Carera sta percorrendo la strada opposta, ma l'accusa di trasparenza insufficiente gli viene rivolta comunque.
21:48
– Mozione di Rivolta delle idee in merito a costituzione della
commissione consultiva per la messa in sicurezza del fiume Adda.
Melini: “Questa mozione è stata presentata il 23
febbraio. Questo consiglio è stato molto attento a rivedere
regolamenti, ma senza tenere in considerazione la possibilità
dell'opposizione di presentare interrogazioni e mozioni.”
21:50
– Melini: “Rivolta non è ancora uscita da situazioni
che hanno visto la sofferenza dei cittadini. Mi riferisco alla
piazza, alla viabilità, all'Adda e al cinema Ariston. Stiamo
ripercorrendo le medesime situazioni. La proposta fatta era cercare
di mettere intorno a un tavolo tutti i portatori d'interesse, sia
politici che non.”
21:53
– La proposta di Melini è quella di una Commissione Adda con
partecipazione dei capigruppo consiliari, referenti della Protezione
civile e rappresentanti del comitato alluvionati.
21:56
– Carera replica: “Abbiamo a che fare con un tema che è
stato illustrato non da me. La devi smettere di fare confusione. Per
quanto riguarda il tracciato dell'argine, non mi risulta che ci sia.
So che è stato chiesto, su un'ipotesi di tracciato, di verificare se
c'erano interferenze. So che c'è una progettazione che non ha ancora
portato alla definizione di un percorso. Io, a oggi, non so se è
stato o meno definito un percorso. Quello che so è che meno la
politica s'immischia in questa cosa, meglio è. Sulla commissione
dell'Adda, se vogliamo incontrarci per informare dei problemi, va
bene. Ma penso che la commissione non nasca per questo motivo. Ho
avuto mandato dal comitato di verificare il percorso e le soluzioni
prospettate. Il fatto che io abbia un'amicizia con l'ing. La Veglia
non è controproducente. Sono tutte cose che, francamente, trovo
fuori luogo. Prendo
sul serio la vostra richiesta d'informazioni. Quando le avrò, mi
prendo l'impegno di comunicarle.”
22:02
– Patrini: “Lista per Rivolta coglie un richiamo
positivo da parte dell'altra minoranza. L'argomento della sicurezza
dell'abitato non può essere visto da un punto di vista politico.
Anche le altre parti devono contribuire. Sottolineo il ruolo del
consiglio comunale, che non può essere considerato poco necessario e
utile ai contributi che possono essere dati. Le mie riluttanze
iniziali rispetto a una commissione sono profondamente cambiate.”
22:06
– Melini: “Volevo dire che se all'ing. Carera fa piacere, sabato
posso lasciargli quello che viene discusso in enti superiori rispetto
ai 4 tracciati di cui si sta discutendo. Secondo me bisognerebbe
parlarne. Nel 2008 e nel 2009 c'era un cittadino che con le sue
competenze scriveva al sindaco e alla provincia. Chiedeva di
sospendere ogni iter autorizzativo. Questo cittadino si chiamava Milo
Carera, forse ce ne sono altri in questo momento a Rivolta.”
22:08
- Carera nel frattempo ha interrotto un paio di volte Melini
contestando la pertinenza della dichiarazione di Melini con il punto
all'ordine del giorno.
22:09
– Melini alza la voce. Negli scambi con Carera c'è tensione, un
po'.
22:10
– Carera: “Quello che non hai capito, o che fai finta
di non capire, è che qui niente è stato catapultato. Vorrei anche
dire che se voi siete qui a fare sceneggiate, è perché noi abbiamo
comunicato prima che c'erano queste cose qui in ballo. Se no, si
sarebbe saputo molto poco. L'ing. Lorenzi è venuto qui a presentare
una proposta. Se avevi delle domande, potevi farle. Te l'ho portato
qui apposta. Stiamo cercando di dire alla gente cosa sta succedendo.
Con la possibilità che abbiamo. Poi verrà il momento in cui le
proposte saranno ufficiali. In quel momento ci assumeremo la
responsabilità di accogliere e non accogliere. Stai millantando cose
non vere. È troppo evidente che stiamo dando informazioni prima, non
dopo. Cosa che non è mai successa prima, soprattutto riguardo
all'Adda. Organizzare un'altra commissione, quando abbiamo poco
tempo, io sono contrario.”
22:13
– Patrini: “Lista per Rivolta con la modifica richiesta
di coinvolgere anche i tecnici comunali. Siamo disponibili fin da
subito ad adoperarci per la condivisione di queste informazioni. In
ogni caso, Lista per Rivolta voterà favorevolmente.”
22:15
– Melini: “Questo gruppo consiliare non porta documenti
millantati o falsi. Questo è quello che facciamo. Prendo atto che
lei, assessore Carera, nominato come portavoce dal comitato
alluvionati, è contrario alla commissione che includerebbe proprio
il comitato. Ovviamente voteremo favorevolmente. Alla professionalità
tecnica serve anche metodo di compartecipazione dei cittadini.”
22:17
– La mozione è posta ai voti. Prima s'inserisce l'emendamento di
Lista per Rivolta. La mozione non è approvata.
22:19
– Ordine del giorno di Rivolta delle idee in merito alla centrale
idroelettrica. Melini: “Il gruppo consiliare attualmente
non è nè favorevole nè contrario a questo gioiello tecnico.
Intendiamo informare la cittadinanza di quello che si vorrebbe fare
sul territorio.”
22:22
– Melini mette in relazione la realizzazione della centrale con le
condizioni di sicurezza del fiume. “Con tutti i danni
provocati dall'Adda, è veramente il caso di inserire nel corso del
fiume un manufatto che rappresenta un ulteriore fattore di disturbo?
Ricordiamo che l'Aipo ha sostenuto che non è possibile abbassare la
briglia senza compromettere la tenuta del ponte. Ammesso che non crei
disastri a Rivolta, cosa causerebbe il funzionamento della centrale
sui territori a valle? Se qualcosa non funzionasse, chi ne pagherebbe
le conseguenze?”
22:29
– Losio: “La nostra posizione in merito a eventuale
collocazione della centrale è la stessa che abbiamo già espresso
quando avevamo ruolo d'amministrazione. Le perplessità sono
insuperate. Già allora c'erano molti dubbi sulla questione della
briglia. Oggi che abbiamo ancora più chiaro che questa briglia è
davvero pericolosa, è davvero sottile il confine tra pericolosità
per tenuta del ponte e pericolosità per la briglia in caso di eventi
naturali. Se necessario, mi farò promotore della realizzazione di
interbenti alla parte del ponte amministrata dalla provincia di
Milano. Una nostra posizione forte può significare molto. A motivo
di tutto ciò, noi siamo disposti a votare questo documento nel quale
venga impegnata la giunta a specificare indirizzi ben definiti. Mi
auguro che questo documento possa essere votato all'unanimità.”
22:33
– Carera: “Intanto apprezzo molto la disponibilità del
consigliere Losio di farsi parte dirigente presso la provincia di
Cremona di verificare possibilità d'intervento sulla parte milanese.
Faccio però notare che tutto il ponte è della provincia di Cremona,
anche la parte che occupa territorio della provincia di Milano.
Sembrerebbe che la provincia di Cremona abbia molti problemi.
Probabilità d'interventi ce ne sono davvero poche. Poi, vorrei dire
che quello che oggi si sa è che due progetti sono stati presentati
alla provincia di Cremona, in cui due società diverse hanno chiesto
di fare una centrale sull'Adda. All'epoca, io mi sono opposto e ho
segnalato che quelle proposte progettuali erano pericolose per
l'abitato di Rivolta. Solo un incompetente può dire che tra una
centrale e l'altra non cambia niente. Questo non vuol dire che tutto
ciò arriva è buono. Voglio dire che i due progetti presentati sono
stati osteggiati, come Comitato, e poi bocciati. Devo dire al
consigliere Losio che le delibere della giunta precedente non erano
bocciature, ma avevano presentato osservazioni e quesiti su vari
aspetti problematici. Ma non erano bocciature. A oggi siamo a valle
di una decisione per cui, per la sicurezza del paese, non si va più,
come ha chiesto per anni il comitato, verso l'abbassamento della
briglia. La sicurezza del paese verrà garantita da un argine. Vuol
dire che tutti questi studi non erano banali. Queste cose non deve
dirle il cittadino al bar, anche se ne ha tutto il diritto. C'è una
nuova centrale idroelettrica che sta per essere presentata, che, a
detta di chi la presenta, ha recepito tutte le osservazioni fatte
dalle scorse amministrazioni. Ho visto quello che ha proiettato
Lorenzi all'assemblea, e devo dire che era un progetto diverso. E
sicuramente migliore. Secondo me non è ragionevole assumere delle
posizioni ideologiche. Penso che bisogna confrontarsi col progetto
per capire se questa centrale può essere un vantaggio per Rivolta, o
se invece è solo un rischio. Vorrei dire due cose: si può far
tutto, è una questione tecnica, non politica. L'Aipo ha deciso di
garantire sicurezza del paese realizzando un argine. Dobbiamo fare
riflessioni serene.”
22:43
– Bisogna dire che l'assessore Carera ha un eloquio non rapido e
ben scandito, caratteristiche che ne facilitano la trascrizione.
22:43
– Carera conclude il suo intervento, complimentandosi con la
correttezza dell'ing Lorenzi.
22:44
– Melini ritorna a criticare il metodo di comunicazione e
procedimento di Rivoltiamo, ribadendo che al momento il suo gruppo
non è nè favorevole nè contrario alla realizzazione della
centrale. “Noi vogliamo che vengano discusse in questa
sede le dinamiche che coinvolgono o pregiudicano l'equilibrio di ogni
passaggio.”
22:54
– Ora è in corso una discussione sullo status normativo del punto
appena discusso. Il segretario non si è ancora espresso.
22:55
– Se non altro grazie a questa incertezza la tensione del dibattito
si è un po' distesa.
22:57
– Losio: “Volevo lanciare un appello ai consiglieri di
maggioranza affinché capiscano l'importanza del documento. È un
documento che contiene indirizzi ben definiti per il giorno in cui
l'amministrazione comunale dovrà esprimersi. È una materia molto
importante, che i cittadini rivoltani hanno a cuore. In questo
momento i cittadini hanno bisogno di tutt'altro, che non nuove
preoccupazioni. Notando un voto di astensione sulla modifica,
preoccupato per il parere che la maggioranza esprimerà col voto, mi
sento di lanciare un appello.”
22:59
– Melini: “Questo è un ulteriore banco di prova per
vedere se Rivolta riesce a fare un passo avanti. Su questa cosa, c'è
la massima attenzione da parte dei cittadini. Questo tipo di
documento serve anche a rimettere in pista le energie che possono
servire in futuro a discutere in materia serena a discutere il
progetto in sè.”
23:01
– Carera: “Secondo me se vogliamo dare una voce forte
come Consiglio comunale, penso che si possa passare attraverso una
delibera di consiglio. Ma la mozione non è questa. Dobbiamo superare
l'ideologia politica. Se vogliamo preparare una delibera di
consiglio, non deve essere come questa. Ritengo che questa non sia
una buona delibera da poter essere presentata agli enti. Do la mia
disponibilità a trovarci per parlare, sperando nel frattempo di
avere qualche informazione in più per formare insieme una delibera
consiliare fatta meglio di questa. Secondo me questa è politica da
bar.”
23:05
– Le due opposizioni sono favorevoli, Rivoltiamo è contrario.
23:05
– Punto numero 4. Rivolta delle idee ha un'interpellanza sulle
fideiussioni del gruppo Moina relativamente all'area commerciale.
23:11
– Risponde il sindaco, leggendo un documento. Spiega che si è
ancora in attesa dei decreti attutativi che diano vita all'albo unico
degli operatori intermediari. In caso di esclusione della società
dall'albo, sarà richiesta una nuova polizza.
23:19
– Melini interviene per ottenere qualche precisazione, Calvi
risponde.
23:24
– Ora si discute l'interpellanza di Rivolta delle idee relativa al
piano integrato di via Galilei. Melini esprime diverse critiche, in
particolare al “collaudo postumo” dell'opera in corso.
23:29
– La replica di Calvi è piuttosto lunga. “Si ritiene
che le operazioni di collaudo sono state condotte secondo le attuali
normative. Ferme restando le proroghe richieste e ottenute dagli
operatori in ragione del periodo di difficoltà e crisi.”
23:33
– Melini: “Vi state assumendo un onere importante. I
lavori non sono ultimati. Prendo atto delle comunicazioni.”
23:33
– Interpellanza relativa all'impianto di biogas enunciato da
Rivoltiamo in maggio 2012. Melini: “La provincia di
Cremona è la prima in Italia per quanto riguarda gli impianti a
biogas. Gli impianti autorizzati sono 135. Si tratta per la maggior
parte d'impianti alimentati da reflui e trinciato. Bisogna poi
considerare altri iter in corso. Il fenomeno è uniformemente
distribuito su tutto il territorio.”
Melini chiede quale legame contrattuale esiste fra il comune e la
società che era stata rappresentata dall'assemblea dello scorso
maggio.
23:40
– Calvi risponde che l'assemblea pubblica in discussione era
risultato di una richiesta espressa da un gruppo di agricoltori, e
sottolinea l'intenzione dell'Amministrazione di non essere
direttamente coinvolta nel progetto, se non per quanto riguarda
l'assicurazione del rispetto delle direttive vigenti. “Detto
questo, ribadisco che non esiste alcun legame tra il Comune di
Rivolta e la società che potrebbe essere interessata a sviluppare
l'accordo con il gruppo di agricoltori. Al momento non risultano
richieste ufficiali pervenute al comune.”
23:43
– Melini comunica alcuni dati emersi a un'assemblea a cui ha
partecipato ieri sera, proprio su questo tema. “Non c'è
nessuna necessità di energia, il problema dei nitrati non si risolve
col biogas. Un dato interessante è cosa comporta l'impianto sul
benessere dell'aria di Rivolta. Ogni impianto equivale alle emissioni
di 15000 automezzi Euro5.” Il
consigliere sottolinea poi l'aspetto economico di profitto che le
aziende sono intenzionate ad accaparrarsi.
23:48
– Siamo al punto numero nove. Adesione al manifesto dei sindaci a
contrasto del gioco d'azzardo. Parla Cirtoli: “Si tratta
di uno schema di delibere a cui hanno aderito al paese del
circondario.” Poi legge il
contenuto del manifesto, che si esprime contro il gioco d'azzardo.
“Parliamo di 100 miliardi di fatturato, il 4% del PIL
nazionale.”
23:52
– Lo scopo del documento è regolamentare gli orari di apertura
delle sale e la loro distanza reciproca, mettere in campo attività
di controllo e prevenzione per il contrasto del gioco d'azzardo e
organizzare la cura dei giocatori patologici.
23:55
– Calvi approfitta per ricordare l'arrivo della carovana anti-mafia
a Rivolta. Passerà domenica presso il cortile dell'ARCI, si occuperà
proprio di gioco d'azzardo.
23:56
– Patrini: “Accogliamo questo manifesto dei sindaci con
assoluto favore. Sono molti i casi di ludopatia, anche sul nostro
territorio.” Chiede
successivamente di attivare il coinvolgimento del comitato
commercianti locale.
23:58
– Calvi comunica la modifica integrata nell'ordine del giorno. I
consiglieri la accolgono. Tutti favorevoli.
00:04
– Interrogazione del gruppo Lista per Rivolta in merito
all'affidamento del servizio di centro estivo. Bonazzoli lascia la
seduta, nel frattempo.
00:05
– (Il cronista qui ha lavorato per diversi anni nel centro estivo
in discussione. Questo per la cronaca, appunto.)
00:06
– Losio sostiene che la nuova gestione, derivata dalla vittoria
del bando da parte della Cooperativa “Il melograno”, "esclude di
fatto l'apporto del volontariato locale."
00:07
– Risponde Cirtoli: “La convenzione non è stata
ripetuta perché non era più possibile ripeterla. Non è che noi non
abbiamo voluto continuare la collaborazione con A tre passi dal
cielo. Per quanto riguarda il volontariato, A tre passi dal cielo non
è un'associazione di volontariato. Gli educatori erano retribuiti. Come confermatomi dalla responsabile, l'apporto dei volontari era marginale, utilizzato
di supporto dagli educatori. Questo apporto potrà essere ripetuto
anche con questa cooperativa. Mi risulta che anche delle persone che
già operavano all'interno del centro estivo abbiano fatto richiesta
a questa cooperativa. Credo che poi li abbiano contattati.”
00:11
– Ancora Cirtoli: “Gli aspetti migliorativi del bando
sono la varietà dei laboratori, varietà delle gite e minor costo
delle uscite. Non ci dev'essere nessun timore che altre convenzioni
siano a rischio. Per
quanto riguarda i costi, purtroppo sono aumentati. Anche quest'anno,
il Comune mette 5 euro per bambino. Quest'anno, il costo per
settimana è 41 euro, quindi 36. C'è però un piccolo vantaggio:
mentre negli anni scorsi si pagava il costo d'iscrizione, quest'anno
non c'è. Sicuramente ci sarà un incremento, ma purtroppo è
inevitabile, era previsto anche nella proposta di A tre passi dal cielo. Per riassumere: il volontariato non è escluso, i costi
sono aumentati inevitabilmente. E poi una puntina di cattiveria:
ricordo che questo servizio è stato incrementato anni fa, e mi risulta
che è stato abbastanza subito da voi. Tant'è che nel corso degli
anni non è mai stato possibile aumentare i costi. Poi ci siamo
trovati ad avere costi in più, tutti una volta.”
00:19
– Losio: “Questo discorso del servizio subito lo vedevo
bene nel 2006. In cinque anni, si è potuto dimostrare che questo
servizio è stato fatto crescere.
Abbiamo messo a disposizione volontari di servizio civile,
abbiamo cercato degli sponsor. Il risultato finale è stato un
autentico disastro. L'aumento è del 33%, in un periodo di crisi,
dove piovono le meteore su noi e sulle nostre famiglie. Sulla mezza
giornata, siamo al 53%. Lei non sta subendo questo servizio, lo sta
distruggendo. Sulla gara, si poteva trovare un percorso alternativo.
Il comune poteva accogliere una proposta dell'associazione e poi patrocinarla, senza affidamento diretto. La gara apre a rischi, anche a
partire dalla selezione degli educatori a cui le famiglie erano
abituati. Il risultato è che si cambia tutto.
Siamo fuori da ogni logica e da ogni capacità di gestire
questo servizio.”
00:24
– Losio si è abbastanza arrabbiato, nel frattempo. “Mi
dispiace perché era un servizio apprezzatissimo dalla comunità.
Spero che le famiglie riescano a riutilizzare questo servizio. Anche
questa è la dimostrazione che a volte basta poco per fare atti un
po' più sensati, ma ci si perde in mille rivoli che producono solo
effetti negativi.”
00:25 - Cirtoli vorrebbe rispondere, mentre il sindaco considera esaurito il dibattito e spegne il microfono. I due membri di Rivoltiamo discutono brevemente.
00:26
– Cirtoli: “Il centro estivo dev'essere regolato e
normato ai sensi di legge. Non poteva essere gestito in affidamento.
Nel 2011, i cittadini pagavano ancora 25 euro, 5 euro li metteva in
comune. L'anno dopo, non c'è più stato il servizio civile. Gli
sponsor li ho trovati dal primo anno. Quest'anno non so cosa faremo,
perché le cose saranno diverse.”
00:28
– Calvi: “Dichiaro chiuso il consiglio comunale.”
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