21:02 – Sono
leggermente in ritardo, ma lo sono anche Bonazzoli e Nava.
21:03 – Il segretario
fa l'appello. Mancano Corsini e Losio, la seduta è valida.
21:05 – La seduta
consiliare di oggi si occuperà principalmente del bilancio comunale.
21:06 – Primo punto:
approvazione del verbale della scorsa seduta. Tutti favorevoli.
21:07 – Si comincia col
bilancio, spalmato su diversi punti successivi. Il primo di questi è
la conferma dell'addizionale regionale IRPEF. Non è stata ritoccata.
Tutti favorevoli, anche per immediata eseguibilità.
21:08 – Al terzo punto
ci sono le aliquote IMU: anche queste non sono state riviste rispetto
all'anno scorso. Interviene Patrini: “Siamo molto critici
rispetto alla tassazione dovuta con l'IMU. Anche quest'anno
registriamo che le osservazioni presentate l'anno scorso rispetto ai
terreni agricoli e agli immobili ad uso strumentale, che vengono
penalizzati. Ci aspettavamo una rivisitazione di queste aliquote. Ci
aspettavamo anche un maggior sostegno per le situazioni di disagio.”
21:11 – Melini: “Io
ho un richiamo più rispetto all'estensione della delibera, in quanto
non viene citata l'approvazione del valore delle aree fabbricabili.”
Calvi concorda col segretario di introdurla.
21:12 – Calvi: “Abbiamo
visto molti comuni che hanno dovuto modificare l'IMU. Noi non
l'abbiamo fatto. Abbiamo pensato di individuare con la TARES lo
spazio di agevolare le famiglie in condizioni critiche.”
21:13 – Tutti
favorevoli, tranne due contrari.
21:14 – Ora si discute
il regolamento di codificazione della TARES. Palella: “Si
ribadiscono alcuni concetti presentati in fase d'illustrazione del
bilancio. Le agevolazioni previste sono quelle delle case rurali, per
chi possiede compostiere, e per residenti all'estero. Rimane lo
sgravio per persone anziane titolari solo dell'assegno sociale. Ci
sono altri sgravi possibili che però devono essere finanziati dal
bilancio comunale. Ai parametri ISEE inferiori ai 6.700 euro, la
differenza fra le due tasse viene assorbita dal Comune. I numeri in
alcuni casi sono significativi. Sono previste tre rate di pagamento.”
21:17
– Melini: “Il lavoro svolto è un lavoro di ottima fattura. Ci
sono elementi e spunti assolutamente positivi, dove, congiuntamente
al collega Losio, la maggioranza ha accolto favorevolmente
l'osservazione di alzare il reddito ISEE. Anticipo la dichiarazione
di voto: assolutamente favorevole. Mi complimento ancora per l'ottimo
lavoro svolto.”
21:19
– Patrini: “Io e il consigliere Cremascoli avremo due diverse
interpretazioni sulla TARES. La posizione è molto critica nei
confronti del regolamento proposto, o più in generale dal nuovo
balzello richiesto dallo stato. Pur non approvando nelle linee
generali, ci riteniamo soddisfatti degli sforzi compiuti in
commissione.”
21:21
– Calvi ricorda che l'introduzione del criterio del numero di
abitanti di un domicilio è equo. Il problema è penalizzare le
famiglie numerose.
21:22
– Cremascoli: “Condivido tutto il lavoro che è stato svolto.
Come mia posizione, voterò contro. Non contro al vostro lavoro, ma
contro la TARES che considero un furto. Il mio è un gesto simbolico.
Non voto contro di voi.”
21:22
– Carera: “Finalmente vedo che la dott.ssa Patrini comincia ad
apprezzare la fascia ISEE. Sicuramente questa tassa ha un aspetto
negativo che è giusto sottolinare. Il comune guadagnerà di più, ma
quel di più andrà nelle casse di Roma. Il problema è che questo
messaggio viene mistificato sotto un balzello locale, che dà agli
utenti una percezione diversa della realtà. Si può pensare che è
il comune ad alzare le tasse, invece è lo stato.”
21:25
- Melini: “I rivoltani pagheranno molto di più rispetto
all'anno scorso. Ma altri comuni avranno difficoltà maggiori. Il
lavoro degli uffici comunali da questo punto di vista è stato molto
utile.”
21:27
– Tutti favorevoli, tranne Cremascoli. Nessun astenuto. Stesso
destino ha l'immediata eseguibilità.
21:28
– Questo punto prevede l'approvazione del piano finanziario della
TARES.
21:28
– C'è qualche problema tecnico, come si dice in questi casi, con
la proiezione delle slide preparate da Palella.
21:33
– Palella: “Il costo del servizio ha una parte fissa e una
variabile. Fra quelle fisse c'è la pulizia delle strade, il
personale, il costo della piazzola e il costo d'uso del capitale. La
parte variabile sono i costi di trasporto, i costi di raccolta
differenziata e i costi di riciclo. Il totale fa 551.000 euro, che
tengono già conto della gara fatta. Siamo a poco più del 10%
dell'ultimo anno. A questi si aggiunge un contributi provinciale:
arriviamo a 579.000 euro. La cosa interessante è che la TARSU
costava di più. Il totale dell'anno scorso era di 10.000 euro in
più, che il contribuente però non vedrà.”
21:38
– Palella: “Il 68% sono le utenze domestiche, il 32% quelle
non domestiche. Quando approveremo le aliquote, questa è la
ripartizione. Il piano è stato redatto secondo i criteri stabiliti
dalla normativa, con criteri piuttosto rigidi.”
21:39
– Melini: “Stiamo parlando di numeri, di un aumento tangibile
che toccherà le tasse dei rivoltani. L'unico suggerimento è che ci
sia una maggiore attenzione sul servizio. Soprattutto sullo
spazzamento delle strade. Negli ultimi 18 mesi il servizio non è
stato buono. Altra prassi che da anni non si vede è la pulizia nelle
strade delle bocche di lupo. Bisognerebbe prestare molta attenzione,
in modo tale che il cittadino possa vedere che i soldi spesi per il
servizio sono spesi bene.”
21:41
– Calvi: “Non sono d'accorso sui 18 mesi. Il grosso salto di
qualità, rendo atto all'Amministrazione precedente, è stato
scegliere e individuare le vie in cui si svolgeva lo spazzamento
stradale, di modo che le auto non ostacolassero le attività. Sono
d'accordo sul fatto che ci voglia maggior pubblicizzazione.”
21:42
– Si vota: tutti favorevoli, tranne Cremascoli. Anche per immediata
eseguibilità.
21:43
– Punto numero 6: determinazione delle tariffe della TARES.
Palella: “Si determinano quota fissa e variabile sia per utenze
domestiche che non domestiche. C'è la possibilità di fissare alcuni
parametri. Quello che abbiamo cercato di fare è, nel caso delle
utenze domestiche, di non penalizzare i nuclei abitati da molte
persone. Noi abbiamo scelto i coefficienti che permettono di
minimizzare l'aumento della quota da versare.”
21:49
– La votazione vede tutti favorevoli, Cremascoli contrario e nessun
astenuto.
21:50
– Palella propone un paragone fra la TARSU e la TARES. Il totale di
quest'anno è più alto, ma la differenza è assorbita dallo stato
tramite una sottrazione di trasferimenti. Palella: “Molto altro
da dire, sul bilancio, non c'è. Queste sono state le principali
modifiche.”
21:52
– Patrini: “Analizzando la struttura e l'impianto politico, si
evincono alcuni messaggi che l'Amministrazione vuole dare ai
concittadini. Si tratta di un bilancio di ordinaria amministrazione.
Registriamo l'assenza di un piano triennale di opere pubbliche. È un
bilancio che riconferma l'addizionale IRPEF, tanto odiata dall'allora
minoranza. È un bilancio, che nonostante ciò che succede intorno,
segue solo una linea politica. Prevedere un aumento degli oneri di
urbanizzazione, ancorché fossero fermi da molti anni, ci chiediamo
che tipo di messaggio volete mandare nei confronti della comunità.
Forse l'amministrazione comunale ha intenzione di dare il colpo di
grazia all'economia locale?” Patrini prosegue il suo intervento
approfondendo le critiche legate all'aumento degli oneri di
urbanizzazione, in particolare sulle implicazioni che questo ha in
relazione al tessuto sociale rivoltano. Aggiunge inoltre che altri
comuni si stanno invece muovendo in modo diverso e più
soddisfacente. “Il nostro giudizio sul bilancio è molto
negativo.”
21:58
– Patrini cita poi una relazione dell'architetto Magenis: “Il
mercato immobiliare sta vivendo un periodo che vede una diminuzione
delle transazioni. Nel 2012, il mercato si è sostanzialmente
fermato.” La minor propensione dell'investimento nel
mattone è dovuta a una quantità di fattori, alcuni dei quali -dice
Patrini- manifestano come le scelte compiute da questa
Amministrazione siano anacronistiche.
22:01
– Calvi risponde in merito a una nota tecnica espressa da Patrini
rispetto all'adeguamento della politica locale alla normativa
nazionale.
22:02
– Palella cita alcuni numeri. “Bisogna capire cosa vogliamo
fare. Se non riusciamo a stabilire prinicpi di equa redistribuzione
del carico. Gli aumenti non sono sostanziali in nessun caso. Laddove
lo fossero, sono sgraviati del 65%. Passiamo al discorso delle aree.
Ci sono contribuenti che in aree di residenza hanno dichiarato 25
euro al metro quadro, quando il valore era intorno ai 90. Noi abbiamo
fissato 74 per via della crisi. Dobbiamo riprendere un discorso di
equità. Questo è quello che ci richiede l'etica, più che la
politica.”
22:06
– Melini: “Si stanno cercando di mettere correttivi seri.
Nessuno, a livello nazionale, si è preoccupato dell'aumento del
ticket sanitario. Rimanendo sul tema degli oneri, volevo fare un
intervento. Il territorio deve avere un valore assoluto. Nel momento
in cui si fanno scelte strategiche, bisogna pensare anche in termine
di servizi. Gli oneri di urbanizzazione secondaria servono per
interventi sui servizi. Il comune usa la leva degli oneri per
pianificare servizi. Pandino, nel 2004, ha portato gli oneri a un
livello molto più alto di Rivolta.”
22:09
– L'intervento del consigliere di RdI è interrotto da un
frastuono, breve ma intenso, proveniente dalla postazione di
registrazione audio della seduta consiliare.
22:09
– Melini prosegue l'intervento in risposta a Patrini.
22:14
– Patrini risponde a Palella e Melini sulla valorizzazione del
centro storico: “Sono molte di più le necessità relative a
misure stravolgenti del centro. Potevamo diminuire la percentuale
delle decurtazioni, di modo da creare un bonus per la
riqualificazione energetica degli edifici. Oppure potevamo estendere
il bonus a tutto il territorio. Io non trovo molte occasioni in cui
si possano cogliere queste opportunità. Quanto all'adeguamento dei
nostri oneri, dobbiamo guardare in faccia la realtà. Inutile alzarli
quando non è possibile applicarli al bilancio. Mi chiedo come si
possa prevedere 600.000 euro per investimenti quando l'anno scorso ne
abbiamo incassati soltanto 200.000.”
22:19
– Carera: “La prima considerazione è legata al fatto che il
nostro più grande problema oggi è il patto di stabilità. Non
possiamo analizzare la nostra possibilità di spesa senza guardare al
patto di stabilità. In questo momento di crisi, dove tutto è al
ribasso, è la cosa che ci penalizza di più. Parliamo degli oneri:
sono d'accordo che non è il momento di andare a gravare le attività
edilizie. Ma questo non è stato fatto. Abbiamo adempiuto a un
obbligo di legge rispetto a verifica e aggiornamento degli oneri.
Abbiamo ritenuto che fosse ora di andare a metter mano a questa
situazione. Con un'attenzione incredibile. Questi oneri, come diceva
Melini, sono stati tenuti bassi in considerazione della crisi.
Dobbiamo pensare d'incentivare l'edificazione del territorio quando
buona parte del costruito ancora non è stato venduto? Certo, nel
momento in cui ci sarà una ripresa, può darsi che qualche incentivo
possa aiutare. In questo momento siamo talmente a terra in questo
settore, che non sono certo questi i numeri che possono aiutare.”
22:25
– Melini: “Non voglio attivare percorsi polemici. Siamo in
fase di bilancio. È dal 2011 che il PGT prevede fasce di rispetto
lungo la SP4. È dal 2009 che una legge regionale prevede
l'adeguamento della rete ecologica regionale con quella comunale.”
22:29
– Patrini: “Non voglio essere polemica, devo però raccogliere
le polemiche che mi vengono date. Sembra che Carera abbia scoperto
oggi il patto di stabilità. Voglio tralasciare le falsità dette
rispetto alla spesa corrente della scorsa Amministrazione. Ricordo
una previsione in bilancio che segnala un aumento della spesa
corrente fra il 2012 e il 2013.”
22:31
– Palella, un po' stizzito: “Ve l'ho già spiegato la
volta scorsa. Nella spesa corrente è compreso anche il contributo
che l'Amministrazione deve dare allo stato. Però mi dovete
ascoltare: questa cosa ve l'avevo già detta.”
22:32
– Patrini risponde che il suo argomento era provocatoriamente
riferito all'abitudine di Carera -quand'era consigliere
d'opposizione- di discutere i dettagli della spesa: “Sì, certo,
sto facendo una polemica sterile, lo so.”
22:34
– Calvi interviene poi per una valutazione complessiva del
bilancio, evidenziando le differenze con quelli approvati dalla
scorsa Amministrazione.
22:40
– Ora si discute un emendamento proposto dal gruppo Rivolta delle
idee. “L'emendamento che ci sentiamo di proporre è organizzato
in due fasi. La sostanza dell'emendamento è sull'IMU delle aree
fabbricabili. Questo gruppo consiliare dà un valore assoluto al
territorio. Ci sembra che quel territorio abbia un valore. Quindi ci
siamo permessi di andare a verificare che tutto fosse corretto, e
abbiamo rilevato un'anomalia.”
22:43
– Si parla dell'area dove è prevista la costruzione del centro
commerciale, principalmente. Poi dell'azienda ospitata in comune nel
cosiddetto ufficio del gas e dell'ente Opera Pia.
22:43
– Melini: “Complessivamente le entrate garantite
dall'approvazione di questo emendamento sono di 164.000 euro.
Suggeriamo 100.000 euro l'acquisizione del vincolo del fabbricato di
via Porta Rocca, di modo che rimanga alla disponibilità dei
cittadini rivoltani. Oppure prevedere costruzione di nuovi loculi.
48.000 euro sono da destinare sulla viabilità.”
22:46
– L'emendamento prevede contributi per: la Consulta giovani, per la
biblioteca, per la rete Wi-Fi in piazza, per l'associazione UNA, per
l'azienda ospedaliera di Crema relativaemente a un'eventuale sala di
commiato, per il distributore dell'acqua pubblica, e all'associazione
ACLI.
22:48
– Palella: “Il tema da affrontare è quello degli accertamenti
IMU. Per quanto riguarda le aree proposte al cambio di destinazione,
non sono mai state sottoposte ad accertamento. Il tema che si pone è:
come procedere? Ma allora nell'accertamento si comprende tutto. Per
necessità. Questo è il modo equo di affrontare il tema. Dobbiamo
fare in modo che, se pure accertiamo, non andiamo ad avere
comportamenti vessatori. Il nostro scopo è quello di notificare un
problema nella dichiarazione IMU 2012 e fare in modo che il
contribuente possa procedere a ravvedimento operoso. Se fanno
ricorso, scatterà l'accertamento. Informeremo i cittadini del valore
delle aree. Potranno utilizzare quel valore per il 2013 e per la
rivalutazione. Andando indietro, si parla di ICI. Si può fare un
accertamento all'anno. Oppure si può accumularli. Questa è la
maniera corretta per indirizzare il tema. Da questo punto di vista,
ritengo che l'emendamento sia parziale, sebbene contenga spunti
interessanti.”
22:52
– Melini: “L'emendamento è sostenibilissimo. Poi ci sono le
scelte politiche. Chi viene a investire a Rivolta, deve porsi come
interlocutore serio e credibile e deve pagare le tasse in modo
corretto.” Melini cita poi il parere tecnico del responsabile
dell'area tecnica, che sostiene l'emendamento.
22:54
– Palella: “Quello che non vorremmo fare è accanirci rispetto
ad alcuni contribuenti. Non è un giudizio di merito che io do del
contribuente. Penso che non sia corretto il metodo.”
22:58
– Melini legge la dichiarazione di voto: “Il nostro voto sul
bilancio sarà favorevole. Con tutta una serie di precisazioni.
Questo bilancio rileva ciò che succede a livello nazionale. Un
effetto positivo è quello del rimborso dei mutui. Rileviamo che
l'investimento di 300.000 euro sull'asilo non tiene conto del parere
della Corte dei Conti. Sul fronte del bilancio, resta poco chiara la
tematica degli investimenti.”
23:02
– Il consigliere di Rdi esprime poi una breve considerazione per
ogni punto del bilancio. Alcune cose gli piacciono, altre meno.
23:02
– Questo è importante. Melini: “In termine di attenzione alle
fasce deboli, più di così non si poteva fare.”
23:03
– Patrini: “Il nostro parere è invece contrario. Non c'è
pianificazione delle opere. Vediamo un aumento del carico su
operatori commerciali e cittadini. La nostra posizione sugli oneri è
molto critica.”
23:04
– Carera: “Siamo orgogliosi di essere i primi ad approvare il
bilancio sul territorio. È un atto di grande trasparenza e di
corretta Amministrazione. Pensiamo di aver fatto un buon bilancio.
Personalmente sono soddisfatto di avere un triennale delle opere
pubbliche a zero. Diciamo alla gente le cose come sono veramente.
Cercheremo di realizzare la scuola materna con un'operazione che
esula da quelli che sono gli standard per questi interventi.
Francamente, vedo l'impossibilità di avere risorse che ci consentono
interventi superiori ai 100.000 euro.”
23:07
– Prima si vota l'emendamento proposto da Rivolta delle Idee. Solo
Melini è favorevole. Tutti gli altri contrari.
23:07
– Il bilancio è approvato col voto favorevole di tutti i
consiglieri, esclusi Patrini e Cremascoli. L'immediata eseguibilità
è invece approvata all'unanimità.
23:08
– Ora si discute un piano di recupero di via Bertolazzi. Calvi fa
un breve riepilogo: “Il piano è stato approvato nel 2009. Venne
poi stipulata una convenzione che parlava di 4690 metri cubi. Il
permesso di costruire venne rilasciato nel 2011, con oggetto di
costruzione di 22 appartamenti e box interrati, poi il titolare ha
annullato il permesso di costruire. Dopo circa due anni, il permesso
viene ripresentato con lo stesso oggetto. La volumetria conta però
un'area che poteva essere indicata ma che doveva essere perfezionata
con l'acquisizione del pezzo di terreno. Questa condizione non si è
realizzata, da qui la discrepanza. La seconda questione è legata al
fatto che c'è stata un'erronea quantificazione della volumetria. A
questo punto, l'ufficio ha proceduto all'avvio di un accertamento
dell'erronea quantificazione. In particolare, la delibera viene
annullata perché nel piano presentato non c'era il permesso di
acquisizione dei volumi. Alla fine, il conteggio della volumetria
evidenziava l'inserimento nel calcolo finale. Quindi il permesso non
poteva essere rilasciato. All'avvio del procedimento, è seguita
un'istruttoria che ha portato la proprietà alla presentazione di un
nuovo piano di recupero adeguato a tutte le osservazioni fatte.
Risultato finale: a fronte di 4690 metri cubi, si arriva a una
volumetria finale di 4593. Una differenza minima, ottenuta attraverso
una valutazione più corretta.”
23:15
– Sono probabilmente i 22 appartamenti con la storia più lunga e
complicata di sempre.
23:18
– Patrini chiede una delucidazione sulla natura dell'intervento
edilizio. Calvi chiarische che non si tratta di ristrutturazioni ma
di nuove costruzioni.
23:19
– Melini: “L'ultimo intevento del sindaco tranquillizza il mio
animo. In questo caso parlo di rispetto delle regole e del
cittadino.” La posizione di Melini è molto severa: “Invito
la maggioranza a ritirare questo punto. Il permesso di costruire è
già rilasciato. Mi sembrano più beghe da pollaio che situazioni
reali. Sto analizzando la cosa in maniera molto asettica. Sto vedendo
il nulla. Ho guardato le carte. Non c'è nulla. Dobbiamo accanirci
contro i cittadini in questa direzione? Chiedo di non annullare
questi atti. Attiviamo altri percorsi. Se la responsabile vuole,
ricita il permesso a costruire. Facciamo una variante al PR. Non voto
contro perché sono contrario al piano di recupero. Voto contro
perché sono contrario a questo procedimento, che trovo violento e
ingiustificato.”
23:25
– Patrini: “Condividiamo il disagio di andare a produrre un
precedente che non ha eguali. Se vogliamo, possiamo anche provare a
ritirarlo. Lasciamo che questa maggioranza prosegua. Spero che sia la
prima e ultima volta.”
23:26
– Calvi: “Assoluta coerenza da parte nostra. Il fatto che la
volumetria sia la minima... poteva essere anche più bassa. Questo è
l'esempio di quale sia la strada corretta per arrivare a un risultato
finale accettabile. Anche da parte dell'imprenditore non ci sono
state grandi obiezioni. Il titolo era annullato per espressa
richiesta dall'imprenditore. Si doveva ripartire. Non ritiriamo
assolutamente il piano.”
23:28
– Melini: “Ho usato parole forti non contro l'Amministrazione,
ma contro il procedimento. Il mio voto sarà contrario.”
23:29
– Carera: “Volevo dire che noi, chiaramente, abbiamo portato in
Consiglio questa proposta perché ci sembra la cosa migliore.”
L'assessore ricorda poi che, quando il suo gruppo era
all'opposizione, era stato molto attento all'evoluzione di questo
percorso.
23:31
– Si vota. Rivoltiamo favorevole, Melini contrario, Patrini e
Cremascoli astenuti.
23:32
– Ora c'è l'approvazione del piano di emergenza comunale di
Protezione Civile.
23:33
– Interviene Melini per rimarcare la bontà del lavoro e per
complimentarsi con il gruppo di Protezione Civile. L'intervento di
Patrini ha i medesimi contenuti: “Il piano finalmente arriva, ma
parte da lontano. Ci auguriamo di non utilizzarlo mai, ma siamo
sicuri che sia adeguato alle necessità.”
23:35
– Tutti favorevoli. Anche per l'immediata eseguibilità.
23:35
– Ora si discute la convenzione di gestione associata della
funzione della Protezione Civile.
23:36
– Calvi: “Si tratta del punto d'inizio della convenzione,
diffusa a tutti i comuni. Si è ritenuto di procedere con questo
piano perché il suo impatto sui Comuni è molto basso. La Protezione
civile associa le funzioni, il suo scopo è quello di salvaguardare
il territorio. Ci sono comuni che non hanno ancora la Protezione
civile, comuni che si stanno organizzando. Certamente, spicca Rivolta
per competenza e per numero di volontari. La convenzione regola
tutto, ma c'è ancora molto da lavorare.”
23:39
– Patrini: “La convenzione allegata agli atti manca di alcune
parti. Rispetto al discorso generale, sono sempre un po' critica su
queste associazioni di funzioni, perché Rivolta si trova sempre
nelle condizioni di dover cedere qualcosa e di non ottenere nulla.
Rivolta ha sempre investito molto nella sua Protezione civile. Negli
anni ha contribuito molto nel consolidamento di questo gruppo. Ci
sono dei volontari che sanno come muoversi, che hanno già un piano
pronto all'uso, e che hanno un'esperienza da condividere. Preferisco
aspettare quali saranno i risultati per il nostro Comune, sperando di
riscontrare un valore aggiunto.”
23:43
– Calvi: “Non dobbiamo rimanere chiusi al nostro territorio.
Il concetto di solidarietà e di condivisione delle risorse non
possono esimersi dal mettere in comune l'esperienza. I mezzi saranno
messi in comune solo a fronte di chiari accordi. Questo accordo
valorizza la leadership, soprattutto per quanto riguarda responsabili
e volontari. Se io vado ad aiutare la gente di Rivolta va benissimo,
ma lo scopo della Protezione è fornire un mezzo di servizio in caso
di calamità. Mi sembra un'opportunità.”
23:46
– Melini ha una richiesta di chiarimento sul metodo utilizzato:
partecipazione dei soggetti o decisione calata dall'alto?
23:48
– Calvi: “Le convenzioni sono di 4 o 5 comuni, tutti già col
loro nucleo di Protezione civile. Si tratta di andare e condividere.
Per quanto riguarda il metodo, il responsabile locale ha avuto 5
settimane di tempo per fare tutte le osservazioni che ritiene più
opportune.”
23:49
– In ragione di questa risposta, Melini annuncia voto contrario fin
quando non verificherà la posizione della Protezione Civile.
Cremascoli e Patrini scelgono di astenersi. La convenzione passa col
voto di Rivoltiamo.
23:50
– Calvi dichiara conclusa la seduta consiliare. E buonanotte.