21:03 – Il
sostituto del segretario comunale fa l'appello. Sono assenti Carera,
Corsini e i tre membri di Lista per Rivolta.
21:04 – La
seduta è valida.
21:04 –
Calvi: “Vorrei esprimere a nome personale una parola di ricordo
e di grande rispetto per Laura Prati, sindaca deceduta il mese scorso
in seguito a ferite da arma da fuoco provocatele da un dipendente
comunale.”
21:06 –
Melini: “Ho chiesto un mese
fa audizione al cda della fondazione Eca e, in maniera molto
inaspettata, mi è stata negata questa opportunità. Credo che sia un
atto irriguardoso verso questo consiglio. Ci tenevo a rimarcarlo.”
21:07 – Il
primo punto all'odg è la variante parziale al pgt. Calvi: “È
il primo passaggio che da tempo abbiamo annunciato, che finalmente
arriva al primo passo. Ci vorranno 60 giorni, dopo i primi 30 ci sarà
tempo per cittadini e consiglieri di formulare proposte. Al termine,
si arriverà all'approvazione definitiva. La variante nasce con una
delibera di giunta di luglio. Abbiamo seguito e rispettato
l'orientamento e l'impostazione.” Il sindaco invita poi
l'architetto Magenis, dipendente comunale che si è occupata della
variante, a raggiungere il tavolo assembleare.
21:11 –
Calvi illustra l'evoluzione della variante nei successivi passi
burocratici previsti dalla legge. Poi elenca numerosi enti e
istitutizioni che hanno preso parte, con ruoli e funzioni
complementari, alla stesura della stessa.
21:25 –
Sfruttando le immagini proiettate sullo schermo, l'architetto Magenes
comincia l'illustrazione della variante dal punto di vista tecnico.
21:26 -
“Sono sette aree. Due sono nella zona ovest del territorio. Le
aree sottoposte a variante, premetto, sono tutte di proprietà
comunale. Per quanto riguarda le successive aree, sono nel lato
diametralmente opposto, cioè nei pressi della Sp 90. Sono tutte aree
censite fra quelle standard e il centro abitato. La proposta di
variante le individua come aree edificabili, per le quali la parte
edificabile è però una porzione da cui è esclusa la fascia di
rispetto stradale.”
21:33 - “I
30 metri di rispetto stradale sono mantenuti e destinati alla
piantumazione e ad altre barriere-filtro. L'Arpa ha richiesto che la
valutazione di clima acustico sia svolta dal costruttore. Le sette
varianti sono queste. Per quanto riguarda le norme tecniche di
attuazione, c'è una tabella comparativa fra il prima e il dopo della
variante. Per quanto riguarda la valorizzazione delle aree
scolastiche, ho chiesto all'ufficio competente se c'era necessità di
ampliamento di superficie o potenziamento. Di fatto, abbiamo
predisposto, per volontà dell'Amministrazione, la dotazione di un
nuovo plesso scolastico.”
21:38 –
L'architetto illustra poi due tavole che contengono tutte le
indicazioni recepite dal comune sulla scorta di direttive prescritte
dagli enti sovracomunali.
21:42 –
Calvi ringrazia l'architetto Magenis e apre la discussione.
21:42 –
Melini: “Sono l'unico consigliere di minoranza presente stasera.
(Calvi lo ringrazia per aver
partecipato) Pur non condividendo i toni dell'altra
minoranza, ritengo che il segnale vada recepito. Addirittura anche il
segretario è assente. Il mio intervento è abbastanza a 360°. Il
documento è di una portata straordinaria, sia in termini di costi
che in termini di impatto. C'è una legge che prevede un procedimento
inverso da quello seguito dalla giunta. La nostra Vas è alquanto
carente. Le osservazioni dell'Arpa sono state di una portata enorme.
Significa che chi ha seguito questo procedimento non ha minimamente
tenuto in considerazione le normative almeno dal 2009 in poi. Mi
riferisco a tre cose: il rumore e il piano di mappatura acustica. Già
la provincia e l'Arpa ci dicono che quell'area è delicata. Noi
andiamo a proporre una variante che va a edificare: prima anomalia.
Poi c'è l'elettromagnetismo. Abbiamo fatto una magra figura.
Sentirci dire che non abbiamo considerato gli impianti presenti sul
territorio non è un buon segnale.”
21:50 –
Melini: “Vorrei analizzare le sette campiture di diverso colore.
Le aree limitrofe alla Faster sono di 10.000 mq complessivi. Ci tengo
a dare dei numeri, visto che si tratta di future alienazioni. Queste
due aree possono avere un valore di 1.200.000 euro. Le aree di via
Bottego e di via Galvani hanno una piccola porzione al di fuori della
fascia di rispetto. Nel caso di via Bottego, viene concentrato un
volume di 5500 mc su un'area copribile di 600 mq. E vengono chiamati
ambiti residenziali: una violenza amministrativa. Volevo dare dei
numeri: tutti questi mappali potrebbero valere 2.700.000 euro circa.”
21:56 –
L'intervento di Melini è molto lungo: “La giunta Calvi ammette
che il palazzetto dello Sport non si farà. C'è un'altra
affermazione forte rispetto a impianti energetici di biomasse e
biogas, su cui il Consiglio si è già espresso.”
21:58 –
Magenis interrompe Melini: “Mi scusi, ma lei cosa sta leggendo?”
C'è un breve battibecco fra la dipendente e il consigliere sulla
pertinenza effettiva dell'intervento di Melini. Intervengono anche
Calvi e Cirtoli. Magenis: “Io questi temi non li ho trattati.”
21:59 –
Melini: “Un'altra anomalia è l'area del Mulino Seragni. È
importante che questo Consiglio affronti in maniera seria la
rilocalizzazione dell'azienda.”
22:04 –
Calvi risponde a Melini: “Direi che questo è stato un excursus
su un pgt, non sulla variante parziale che noi abbiamo proposto. La
gara per la scuola materna sarà strutturata con gestione e
costruzione. In cambio di ciò, metteremo sul piatto della bilancia
alcuni terreni inseriti in questa variante. Poi ci sarà una
convenzione. Il costo di quest'operazione naturalmente non poteva
essere supportato dalle nostre casse, che non sono scarse, ma sono
bloccate dal patto di stabilità e altre norme. La manutenzione e i
vari annessi e connessi saranno legati ai 20/30 anni in cui
l'edificio sarà di proprietà del costruttore. Questa è
l'operazione. La variante è parziale, non generale, cosa che
configura costi completamente diversi. Il piano scade nel 2014.
Vedremo se riusciremo a fare una variante generale. Io lo spero. Lì
ci concentreremo sui punti evidenziati da Melini stasera, che però
non sono pertinenti col contenuto di questa variante.”
22:10 –
Ancora Calvi: “Le osservazioni più importanti sono state fatte
da Arpa, è vero. Ma noi le abbiamo recepite. La mitigazione ci sarà.
Non verranno abbattute tutte le piante di cui si parlava. Vedremo di
valutare e trovare una via comune tra quanto richiesto e osservato da
Arpa a quelle che sono le nostre necessità.”
22:11 –
Magenis: “Per quanto riguarda la distanza dagli allevamenti,
nessuna delle aree ha problemi di distanza. Tant'è vero che il
parere delle Asl non dice nulla in merito. Per quanto riguarda la
tutela del patrimonio arboreo, ci sono state indicazioni che abbiamo
recepito. Qualunque sia l'osservazione la recepiremo a livello
normativo.”
22:15 –
L'architetto risponde poi ad altre critiche formulate da Melini.
22:16 –
Melini: “Il piano dei servizi è stato variato. Se varia questo,
c'è tutta la possibilità di andare a variare le indicazioni che ho
dato. Con l'articolo 95 bis, avremmo potuto escludere le spese della
Vas e quelle relative al suo compenso. Con il piano di via Galilei
non avete recepito le nostre indicazioni, ora dite che è possibile
costruire. Parlare di urbanistica creativa non è un'accusa: io penso
a quelli che andranno lì ad abitare. Andiamo a togliere un parco
pubblico per renderlo edificabile. Mi sento di ribadire questi
concetti e gradirei che magari nel percorso di questa delibera ci
fossero risposte da parte dell'ufficio urbanistica.”
22:20 –
Dopo un altro scontro polemico con Magenis, Melini: “Contrario a
questa variazione.”
22:21 –
Calvi pone il punto a votazione. Tutta Rivoltiamo favorevole, Melini
contrario. Così va per l'immediata eseguibilità.
22:22 –
Ora si discute la convenzione che regola l'affidamento al gruppo
alpini locale della ristrutturazione della cosiddetta casa dell'ex
custode vicina alle scuole elementari. Lo stabile è molto malandato,
l'associazione vorrebbe farne la propria sede.
22:24 –
L'accordo prevede che il gruppo si faccia carico delle spese. In
cambio il Comune dà lo stabile per 30 anni. Calvi: “L'iniziativa
è molto buona perché dà spazio a un'organizzazione che dimostra
uno spirito di corpo forte. Indubbiamente per il comune c'è una
possibilità di recuperare uno stabile che è in condizioni
disperate.”
22:25 –
Melini: “Rivolta delle idee è ben lieta di approvare questo
documento. Chiederemmo alcune rassicurazioni. Per quell'area
servirebbe un indirizzo chiaro. Siccome parliamo di metri che possono
servire a diverse realtà, bisognerebbe capire cosa vogliamo farne.
La convenzione di 30 anni comporta dei costi. È opportuno che ce ne
facciamo carico noi.”
22:28 – Il
segretario dice che la convenzione è un documento che non richiede
trascrizione. “Si tratta più o meno di un contratto d'affitto.”
22:29 –
Calvi: “Per quanto riguarda le indicazioni, la struttura è
indipendente come accesso e quindi non entra nel computo dell'area
scolastica. Su palazzina e acquedotto in questo momento non abbiamo
un piano. Ne avremo uno nel momento in cui affronteremo concretamente
la realizzazione della scuola materna. La palazzina ha ancora un uso
strategico. La usiamo soprattutto come sfogo per le palestre.
Spariranno a breve le sedi delle associazioni. È una struttura che
ci serve ancora.”
22:31 –
Melini: “Grazie agli alpini e all'amministrazione per questo
tipo di convenzioni.”
22:32 –
Calvi: “Grazie soprattutto agli alpini.”
22:32 – Il
punto viene votato all'unanimità. Palella, in riferimento ironico
alle fatiche che si sono appena sobbarcati: “Buon lavoro agli
alpini.”
22:33 – Il
terzo punto è la seconda variazione di bilancio. Palella: “La
variazione vale 152.000 euro. Le entrate sono di 60.000 euro per i
proventi dalla cava e 116.000 per gli scarichi dei sedimenti
produttivi. Le spese riguardano la ristrutturazione della sede della
protezione civile. L'altro intervento è sulle utenze di gas e luce.
C'è un'integrazione di 4.000 euro per il centro estivo. C'è poi
un'integrazione di 20.000 euro per il fondo di riserva. Spese ed
entrate si pareggiano.”
22:35 –
Melini: “Ci sono realtà importanti come l'azienda De Poli, che
danno lavoro ma non vengono considerate.” “Fra le entrate
ci sono 27.000 euro relativi alla TARES. Abbiamo lo spazzamento
stradale che viene fatto due volte a settimana nel centro e una volta
al mese sulla cerchia esterna. Ci costa circa 1800 euro al mese. Poi
c'è un dato sulle caditoie. Quelle che vengono pulite, per contratto
con la SCS, sono pochissime.”
22:39 –
Palella: “I 27.000 euro non sono l'aumento della TARES ma
corrispondo al 5% che versiamo alla Provincia. Un'altra cosa: per il
cittadino rivoltano, quest'anno la spesa per i rifiuti è uguale
all'anno scorso. A meno di considerare il 3% sulla metratura, che
però verrà versata allo stato. Il metodo di allocazione del costo è
stato cambiato. Sulla pulizia dei marciapiedi sono d'accordo: si può
fare qualcosa di più. In questo momento tenderei a essere più
esigente con chi eroga il servizio. La mia posizione è cercare di
contenere i costi e spingere sulla società che gestisce il
servizio.”
22:42 –
Melini: “Il cittadino percepisce che un leggero aumento c'è. In
questo momento, dico: ragioniamo per il futuro per garantire un
maggior servizio.”
22:43 –
Calvi: “Per quanto riguarda i rifiuti, abbiamo ottenuto un
ottimo risultato: 70% di differenziata fatta. Stiamo monitorando in
modo molto rigido e abbiamo sanzionato l'azienda. A volte la sera
stessa del giorno in cui svuotano il cestino, lo troviamo già pieno.
I vigili controllano perché c'era questa logica azione di impedire
la sosta su alcune strade che devono essere pulite la mattina presto.
Sui marciapiedi: sono sconci. Quest'anno sono scaduti tutti gli
appalti. I cantonieri hanno fatto la pulizia su alcune strade, ma
senza diserbante serve a poco.”
22:46 –
Non ci sono altri interventi. Il consiglio vota unanime.
22:47 –
Calvi chiude la seduta. E buonanotte.